L’indigesto Zalgiris finisce ancora una volta di traverso ad una mediocre Virtus Bologna. La squadra di Scariolo entra in campo molle fin dalle battute iniziali, finendo per inseguire senza successo per tutta la partita. I lituani si dimostrano, ancora una volta, un gruppo molto difficile da battere che esegue alla perfezione il piano partita. Privi di fenomeni e di nomi altisonanti, i ragazzi dello Zalgiris stanno lottando ferocemente per un posto nei playoff. Per quanto riguarda la Virtus, in una serata horror, l’unico a provarci è Milos Teodosic. Nella corsa alle prime otto posizioni, la sconfitta di stasera rischia di essere decisiva. Di seguito le pagelle:
Daniel Hackett 5,5: non gli si può dir nulla per dedizione e impegno, soprattutto se si ricorda che è al rientro dopo un acciacco muscolare. In una serata in cui tutta la squadra fatica il nativo di Forlimpopoli prova a tenere aggrappati i suoi con qualche guizzo e una tripla importante nel terzo periodo, ma cala vistosamente alla distanza. Inoltre, va spesso in difficoltà dal punto di vista difensivo, sintomo di una condizione fisica lontana dall’ottimale. Aggiunge 4 assist e 3 rimbalzi.
Alessandro Pajola 6,5: forse davvero l’unico, a parte Teodosic, a dare davvero un buon contributo alla causa. La prestazione dell’italiano è, come al solito, a tutto tondo. In difesa è puntuale ed aggressivo, in attacco alterna buoni momenti ad altri di sterilità.
Iffe Lundberg 4: perché le politiche di Vu Nere Bologna non prevedono che si possa dare di meno. Con lui in campo la palla non gira e l’attacco non produce alcunché, facendo si che la squadra si squagli come neve al sole. 0/5 al tiro condito da un pessimo -12 di plus/minus. Ma è lui ad aver portato alla vittoria i compagni segnando 20 punti sul campo del Barcellona appena una settimana fa?
Milos Teodosic 8,5: il migliore senza ombra di dubbio. Il contributo di Milos, a 35 anni, va ben oltre le ottime statistiche che recitano 21 punti e 12 assist. Averlo e non averlo sul parquet è come passare, di punto in bianco, dal giorno alla notte. Se fosse possibile, sarebbe da clonare in altri undici esemplari. Inoltre, prova a fare la differenza anche in difesa. Semplicemente una partita eccezionale, purtroppo giocata in solitaria.
Marco Belinelli s.v.: considerando la prestazione di Lundberg, qualche minuto poteva giocarlo.
Isaïa Cordinier s.v.
Kyle Weems 5,5: partita non certo eccezionale ma neanche così negativa. Kyle, come sempre, scende in campo deciso dando il massimo per tifosi e compagni. Finalmente ha l’occasione per essere utilizzato solo come ala piccola, ma se la fa un po’ sfuggire non riuscendo ad entrare davvero in partita. Discreto in fase difensiva.
Semi Ojeleye 6: se la squadra girasse bene avrebbe a disposizione il triplo di tiri e di possessi. L’ex Celtics è il classico giocatore che ha bisogno di essere innescato come successo a Barcellona. Nella mediocrità generale raccoglie 5 rimbalzi (migliore di serata) ed è l’unico a creare qualche grattacapo allo Zalgiris in entrambi i lati del campo.
Toko Shengelia 4: altro giro, altra uscita pessima per il lungo georgiano. Ormai è un mese che sembra sulle gambe, ha perso tutta la sua pericolosità offensiva e non riesce neanche ad imporsi fisicamente. Anche nelle due grandi vittorie su Fener e Barça non aveva brillato, salvandosi con buone prove corali. In questo momento è lontano parente del giocatore dominante della scorsa Eurocup, del Cska e del Baskonia.
Jordan Mickey 4,5: una giornata storta per Mickey che va a certificare la difficile serata dei lunghi bolognesi. Contro lo Zalgiris l’americano va in sofferenza dal punto di vista fisico, non riuscendo a tenere il confronto con i centri avversari. Come se non bastasse fa segnare un poco lucido 1/6 al tiro. Può succedere.
Mam Jaiteh 4,5: è sempre un giro in ritardo, soprattutto in difesa. Risulta complicato fare affidamento su di lui viste le sue prestazioni da inizio anno. La sua assenza a rimbalzo provoca numerosi extra possessi dei lituani. Male, ma purtroppo non è una novità.
Ismaël Bako 5,5: nel disastroso reparto lunghi è di gran lunga il migliore. Peccato non sia neanche lui sufficiente, ma almeno ci mette decisione e voglia di fare. È l’unico ad avere un’utilità in area e questo la dice lunga sulla prestazione generale sotto le plance.
Sergio Scariolo e staff tecnico 4,5: il voto è influenzato dal fatto che questa sconfitta pesa come un macigno. La Virtus aveva una grande possibilità per rimettere il record in parità ed iscriversi ufficialmente alla corsa playoff. Lo staff tecnico ha delle attenuanti, sta lavorando da oltre un mese con giocatori infortunati o fuori condizione. In una situazione del genere, sfido chiunque a fare meglio. Vista la scarsa condizione fisica di Hackett e Mickey e le prestazioni di Jaiteh viene da chiedersi se sia il caso di continuare a puntare su quel quintetto iniziale, almeno per il momento. Per quanto riguarda la partita, semplicemente, lo Zalgiris è riuscito ad ingabbiare le Vu Nere in attacco e a batterle costantemente negli 1vs1 proposti dai lituani. Negli ultimi minuti non riesce a trovare una soluzione ai quintetti piccoli messi in campo dagli avversari. Le parole in conferenza non lasciano intravedere futuri rosei.
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