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Virtus Bologna: nuovo aumento di capitale da 3,1 milioni

L’assemblea dei soci della Virtus Bologna ha approvato un nuovo aumento di capitale da 3,1 milioni di euro.

La Virtus Bologna continua ad affrontare sfide economiche significative nonostante l’aumento di capitale completato a febbraio 2025. Infatti, la società ha recentemente deliberato un altro aumento da 3,1 milioni di euro, il secondo in pochi mesi. Questo intervento, sebbene già previsto, mette in evidenza le difficoltà economiche della squadra e la lotta per garantire la sostenibilità finanziaria durante la stagione in corso.


Aumento di Capitale: La situazione finanziaria della Virtus Bologna

Nel mese di febbraio 2025, la Virtus aveva completato un primo aumento di capitale pari a 3,35 milioni di euro. Tuttavia, nonostante questo intervento, il club ha continuato a necessitare di ulteriori risorse. Così, l’assemblea dei soci ha deciso di convocarsi per approvare un nuovo aumento da 3,1 milioni di euro, da completare entro la fine di marzo 2025.

Questa decisione non è un fulmine a ciel sereno. Era infatti già stato previsto che il club avrebbe avuto bisogno di un ulteriore supporto economico per fronteggiare i costi legati alla stagione sportiva, ma il susseguirsi di aumenti di capitale in tempi così ravvicinati segnala che la Virtus sta lottando per tenere i conti in equilibrio.


Chi sosterrà il nuovo aumento di capitale?

I soci della Virtus, Massimo Zanetti e Carlo Gherardi, sono i principali attori di questa operazione. Zanetti detiene la maggioranza assoluta con il 55% delle azioni, mentre Gherardi possiede il 45%. La copertura del nuovo aumento di capitale si suddividerà quindi tra i due: Zanetti dovrà versare circa 1,7 milioni di euro, mentre Gherardi si farà carico di 1,4 milioni. La sottoscrizione di questa nuova immissione di liquidità potrebbe anche influire sugli equilibri interni del club.

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Il futuro della Virtus: le prossime settimane saranno decisive

L’esito di questa operazione sarà cruciale non solo per la stabilità economica della Virtus Bologna, ma anche per la sua posizione all’interno della gestione del club. Dopo le dimissioni del precedente consiglio di amministrazione a gennaio 2025 (per liberarsi di Luca Baraldi), il nuovo board, presieduto da Zanetti, non include più alcun rappresentante di Gherardi


Eurolega: la Virtus Bologna e le prossime sfide

Oltre alle problematiche interne, la Virtus Bologna si trova anche di fronte a una sfida cruciale in ottica Eurolega. Le prossime settimane saranno decisive per determinare se la competizione europea resterà a 18 squadre o se si allargerà a 20. Se l’espansione venisse confermata, la Virtus potrebbe ottenere un posto garantito, ma solo se riuscirà a convincere i vertici della Eurolega con argomenti validi durante le discussioni che si terranno a Barcellona.