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Virtus Bologna, Massimo Zanetti sulle problematiche della Nuova Arena

Massimo Zanetti, patron della Segafredo Virtus Bologna, fa il punto sulla Nuova Arena in Fiera e sulla vittoria in EuroLega contro l’EA7 Emporio Armani Milano.

Le problematiche alla Fiera per la nuova Arena. “Se non lo facciamo qui il palazzetto, qui alla Fiera di Bologna, per­ché non si vuole o non si può fare, allora valuteremo un pro­getto per realizzarlo a Castel San Pietro. Con Carlo Gherardi (il socio entrato in Virtus a fine giugno col 40%, ndr) ci stiamo riflettendo. Sono un uomo paziente, e prudente. Sul progetto in Fiera ho investito molto, tutto. Mettiamola così: ho pronta una soluzione alternativa. Un’Arena dà la possibilità di aumentare gli incassi e poi di allargare le prospettive dell’offerta. Succede così in tutto il mondo, quando vado a Monaco o a Valencia e penso a come stiamo messi noi mi viene da vergognarmi”

“Tempi giusti, non brevi. Espatriare? beh, in fondo andando a Castel San Pietro usciamo da una dimensione cittadina, diventiamo regionali. E ha un senso: Virtus ormai non ha tifosi solo a Bologna. Allarghiamo gli orizzonti, rispettando il nostro pubblico. Lepore? Con lui il rapporto è ottimo, davvero. Come con tutti i sindaci prima di lui. Sapete chi fu il mio primo sindaco, qui a Bologna? Zangheri. Mi diede anche lo stemma della città. Comunque il problema non è certo Lepore, ci mancherebbe altro, e men che meno il problema sono i bolognesi”

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Massimo Zanetti su Bologna e gli imprenditori felsinei. “La fortuna di Bologna sono i bolognesi. Prenda me, che qui ho costruito tutto: ci sono riu­scito perché sono stato accol­to come non mai. Accolto è proprio la parola giusta. Ancora oggi? Non c’è dubbio. Certo in cin­quant’anni di acqua sotto i pon­ti ne è passata. Il mondo va avanti, è andato avanti anche qui a Bologna. Ma non nelle cose importanti, non in quelle che potrebbero proiet­tarci nel futuro. Non ci sono più i tortellini da Biagio, pur­troppo, e invece le zone grigie sono rimaste le stesse. L’Italia è un paese vecchio, e sta invec­chiando senza lasciare abba­stanza al dopo. Torniamo alla questione degli impianti sportivi: non sono una velleità, non sono un gioco. Sono vitali. Un’Arena dà la possibilità di au­mentare gli incassi e poi di allar­gare le prospettive dell’offerta.”

Massimo Zanetti è tornato anche sulla vittoria contro l’EA7 Emporio Armani in EuroLega “I ragazzi sono stati fantastici. Ma senza una struttura adegua­ta, con gli standard che preten­de l’Europa, rischiamo di finire tagliati fuori. Intanto, però, fe­steggiamo il successo. Dove vuole arrivare questa Virtus? In EuroLeague saremmo felici dei playoff, siamo partiti bene. E poi spero di conquistare la Coppa Italia, è l’unico trofeo che mi manca. Lo scudetto? Finiremo ancora una volta a fare battaglia con Milano.”

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In seguito alle dichiarazioni di Massimo Zanetti sulla nuova Arena arrivano anche le dichiarazioni del sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti, favorevole alla costruzione del nuovo impianto:Il progetto Virtus di Zanetti e Carlo Gherardi di Crif merita il massimo rispetto da chiunque e sinceramente trovo i bolognesi un bel po’ distratti sul tema. L’occasione di rendere possibile la realizzazione della Virtus Arena alla prima squadra della città è troppo gustosa per farsela scappare. E’ chiaro che Bologna sarebbe la sede ideale, ma allargare gli orizzonti e fare di Castel San Pietro Terme la casa delle VuNere, che hanno tantissimi tifosi anche a Castel san Pietro e dintorni, sarebbe una validissima alternativa. Tra l’altro, di tale possibilità ne abbiamo parlato già alcuni anni fa e come Amministrazione comunale siamo pronti non da oggi, ma da ieri. E i tempi potrebbero essere anche molto brevi, quasi da sorpasso sul capoluogo: in fondo a mancare è un semplice permesso di costruire. E il Comune è proprio l’ente preposto a concederlo”.