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Virtus Bologna: Luca Baraldi e Paolo Ronci presentano la stagione 2023/24

Le dichiarazioni del CEO Luca Baraldi e del DG Paolo Ronci a “Radio Nettuno Bologna” alla vigilia del via della stagione 2023/24 della Virtus Bologna.

LUCA BARALDI:

VIRTUS: “Vorrei tranquillizzare i tifosi, che dopo la conferenza stampa di giugno erano nati molti allarmismi dopo dichiarazioni di revisioni di budget. Quel giorno doveva essere di festa, è entrato un imprenditore solidissimo come Carlo Gherardi con il 40%, e il 60% è rimasto a Zanetti che ha dimostrato tante cose non solo a Bologna da qualche decennio. Il budget è una necessità di rispetto verso Eurolega, di rispettare il fair play finanziario. Per avere la wild card dovevamo rispettare certi parametri.
Avevamo il secondo budget italiano, e non gli ultimi in Eurolega. Abbiamo allestito una squadra compatibile per le nostre idee, anche per il futuro. Crediamo che questo roster darà grandi soddisfazioni ai tifosi.
Tanti opinionisti in queste settimane hanno dato un parere positivo al roster, ci ha dato la conferma di aver fatto un lavoro corretto e ambizioso”.

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STAGIONE: “Un esempio su tutti, Shengelia. Si è tanto parlato di lui, sta facendo molto bene con la sua nazionale. Questo ci fa piacere, vuol dire che sta bene fisicamente ed è un vero leader. Idem Polonara e Pajola, Smith ha fatto bene in Nazionale. Cordinier è andato anche lui ma meno lo fanno giocare e meglio è per noi. Siamo abituati, ogni anno c’è una competizione e il nostro staff è preparato. Avere nazionali e Scariolo sono valori aggiunti per noi. Tutti questi valori vanno tradotti in “virtussino”, giocatori e allenatore appena rientrano dovranno adattarsi. Magari la chimica tarderà un po’, e le prime partite di Eurolega saranno già determinanti, possiamo fare punti e sarà importante partire bene. Bisognerà fare un lavoro di preparazione mirato”.

SHENGELIA: “Noi lo stimiamo moltissimo, qui ha sempre dato il 200% e sono convinto che lo farà ancora. Letti tanti commenti, ma chi ha dubbi sul suo atteggiamento non conosce il giocatore e la Virtus, con lui abbiamo un rapporto molto professionale e umano. Shengelia non ha un altro anno di contratto con noi, ne ha due, anche se c’è alla fine uscita per lui e per noi. Ma ne ha due, questa è la verità. Lui è un ragazzo serissimo, e giocherà al 100% fino all’ultimo minuto. E io sono intervenuto per calmare le acque, sentivo la Virtus presa in giro. Noi siamo la Virtus, bisogna avere rispetto. Non è stata una questione economica. Se avessimo voluto incassare un grande buyout l’avremmo fatto, c’era la proposta. Ma lo riteniamo uno dei leader del progetto. Rimane perchè è un giocatore importante”.

EUROLEGA: “Ottenere la wild card è stato un grandissimo successo, il frutto di un’attività combinata della società, dal punto di vista politico abbiamo incontrato Bodiroga e Glickman ricevendo attestati di stima. Questo è stato misurato con parametri di tipo commerciale, la nuova Arena. Ora posso dire che i tempi sono vicini, entro il mese di ottobre ci sarà la posa della prima pietra, e anche qui qualcuno ha voluto fare delle polemiche. Ci siamo avvalsi della collaborazione dell’avvocato Grassani, che in Italia in Europa a mio parere è uno dei legali più importanti e preparati in ambito sportivo. Ci siamo presi impegni verso Eurolega e li abbiamo rispettati. Compreso il fair play finanziario. Dire che Zanetti sta dismettendo è una grande cazzata. Zanetti è al ponte di comando e ha avuto la capacità di attirare un grande socio come Gherardi. Loro sono gli azionisti, noi abbiamo la responsabilità di gestione e avevamo ottenuto il posizionamento con Eurolega davanti a Valencia, che è di proprietà di Mercadona, che è quattro volte Esselunga. Vuol dire che il lavoro di questa società è stato premiato per solidità, numeri e conti. Poi è chiaro che siamo nelle mani di partner, soci e azionisti. Ma posso dire come AD che ho tutte le garanzie di portare avanti la società con tranquillità. Abbiamo 140 partner e a breve presenteremo altri sponsor di maglia. E abbiamo una squadra femminile, una delle quattro.
E mi è dispiaciuto vedere la mortificazione dei dipendenti quando due mesi fa sembrava avessimo le pezze nel sedere. Abbiamo collaboratori fantastici”. 

NUOVA ARENA: “Era stato detto da Zanetti in sede di presentazione del progetto, abbiamo preferito di rimanere con un contratto di affitto pluriennale (20 anni), è come essere azionisti. Io sono un partner strategico della struttura e così la Virtus – anche dal punto di vista del fair play finanziario e dei valori tecnici – è più libera di fare solo la società sportiva. Noi non siamo immobiliaristi. E’ stata una scelta strategica, condivisa anche dalla Fiera. Senza la Virtus non si sarebbe costruito un building di questo tipo, sarebbe stato un padiglione fieristico.

OBIETTIVI STAGIONALI: “L’obiettivo è arrivare almeno alla finale scudetto in Italia e migliorare il 14° posto dell’anno scorso in Eurolega, vorrebbero dire che i soldi sono importanti ma non sono tutto, contano anche le idee e la forza del gruppo”.

VIRTUS FEMMINILE: “E’ un altro orgoglio della società e del nostro presidente. Cinque finali negli ultimi due anni e mezzo, prima o poi ne vinceremo una. Abbiamo costruito un bel roster con un allenatore di primissimo piano. Per noi è strategico e fondamentale, FIBA vuole che le società vadano verso un basket totale, con il settore femminile e giovanile, pochi giorni fa abbiamo avuto una medaglia Europea. Abbiamo una forte attenzione al territorio, siamo attenti a tutto. A breve partiremo anche col settore giovanile femminile”.

PAOLO RONCI:

ROSTER: “Noi lavoriamo insieme da tanti anni, ormai dieci con Luca. Abbiamo conoscenza e condivisione reciproca. Abbiamo avuto in questi anni Virtus diverse ma ognuna ha portato a casa qualche trofeo. Il roster per la prossima stagione è composto da giocatori che hanno voluto fortissimamente vestire la maglia Virtus, Dobric è un esempio per tutti. Ha iniziato a parlare con noi dopo le partite che abbiamo giocato con la Stella Rossa. Per la prima esperienza all’estero ha voluto la Virtus. Ci sono giocatori con esperienza di Eurolega. Abbiamo perso qualche nome importante ma abbiamo esperienza. Escludendo Mascolo e Cacok e il giovane Menalo tutti i giocatori hanno provata esperienza in Eurolega, siamo equilibrati nei ruoli e con adeguata fisicità. E abbiamo pensato un ruolo definito per ogni giocatore, qualche volta gli scontenti hanno creato problemi, qui c’è molta chiarezza nei ruoli. I giocatori presi sono sempre stati indicati dagli allenatori, noi abbiamo sempre cercato di far arrivare il numero uno della lista, a volte abbiamo preso il numero due.
Abbiamo giocatori più freschi, in Eurolega questo è fondamentale. E abbiamo analizzato l’approccio alle partite, abbiamo fatto ottime prestazioni contro le squadre importanti, cadendo a volte contro le squadre di medio-bassa classifica, anche in campionato. Una diversa fisicità e freschezza del roster ci potrà portare ad approcciare le partite “di seconda fascia” diversamente, anche come mentalità. Cacok ha grande fisicità, attitudine a rimbalzo e può cambiare anche col numero quattro, non dimentichiamo che abbiamo anche Mickey. Abbiamo due scout che lavorano per noi a tempo pieno, totalmente condivisi con Sergio Scariolo. Cacok è frutto di questo lavoro di scouting, e abbiamo avuto ottime referenze da Marc Gasol, suo compagno di squadra ai Lakers. Le scelte vengono dallo staff tecnico, condivise da noi per l’aspetto manageriale”.

SHENGELIA: “L’Eurolega ha ribadito con un documento scritto che se un giocatore è sotto contratto chi è interessato a lui deve contattare il club. Abbiamo voluto ribadire una regola che vale per tutti, e negli altri sport è scontata. Abbiamo ribadito una posizione con forza a tutela del nostro lavoro”.

LUNDBERG: “E’ arrivato dal CSKA e da una breve esperienza NBA. E’ un giocatore di valore, l’abbiamo visto nei primi mesi e nella vittoria a Barcellona. Ha avuto un infortunio delicato al dito, che l’ha condizionato molto. Poi giocare nel ruolo di Teodosic non è stato semplice, ci vuole personalità e carattere. In estate ha avuto delle offerte. Il contratto con noi è lo stesso che aveva con il CSKA. Due squadre di BCL gli han fatto proposte uguali o superiori, e ha scelto legittimamente di non accettare. Ha scambiato alcune riflessioni con due squadre di Eurolega, ma le cose non sono andate. Noi comunque non regaliamo i nostri giocatori, non facciamo cose diverse dallo stile aziendale. L’anno scorso avremmo potuto cedere Jaiteh monetizzando molto, non abbiamo voluto farlo per premiare la squadra che aveva vinto l’Eurocup. Lundberg a oggi è un giocatore nostro, domani lo incontriamo di nuovo. Lui sa benissimo come stanno le cose, il mercato del basket è sempre aperto. Se si verificano le condizioni per cui lui possa andare via andrà via, altrimenti è già chiaro quel che intendiamo fare, riguarda noi e lui. Quando ci sarà qualcosa da dire lo diremo”.

FUTURO PROSSIMO: Sarò contento se percepirò attorno alla squadra un ambiente positivo, se ci sarà quell’empatia tra squadra e pubblico che trasforma le stagioni da normali a vincenti. Poi vedremo cosa vorrà dire vincenti. Vogliamo essere in Italia dove si giocano i titoli, e in Eurolega vogliamo migliorare la posizione dell’anno scorso. C’è la nuova regola del play-in che dà più speranza a tutti. Sarò molto felice se tutto il popolo virtussino amerà la squadra, che ha il sangue giusto per dare tanto indietro”