Luca Baraldi, AD della Segafredo Virtus Bologna, è stato intervistato da inews24.it, toccando vari temi.
L’obiettivo della Virtus a inizio stagione:
Ad inizio stagione abbiamo provato ad organizzare un roster che fosse competitivo per il campionato italiano ed anche per le competizioni europee, in particolare per l’EuroCup. Grazie alla generosità del nostro azionista, il dottore Massimo Zanetti ed anche con la collaborazione di tutto lo staff tecnico siamo riusciti a realizzare un roster che ha dimostrato sul campo di essere forte, competitivo, ottenendo grandi risultati. Prima della sosta forzata eravamo primi, vincendo tutte le partite tranne due ed in Europa siamo a gonfie vele qualificandoci nelle prime 8 dell’EuroCup
La proposta della Virtus Bologna per riprendere il campionato ma bocciato dalla Lega Basket
La proposta presentata trae spunto dall’opportunità di poter riprendere la stagione sospesa nell’ambito della prossima stagione sportiva. E’ chiaro che se, si può riprendere prima, la nostra proposta sarebbe tramontata, ma le condizioni per capire se si può riprendere a breve, non ci sono. La nostra proposta era quella di finire con un play off allargato a 16 squadre, per giocarsi, con un tabellone, il risultato finale. La stagione diversa sarebbe iniziata con un format diverso. Secondo me c’erano le condizioni per poter accogliere questa proposta a livello di tempi, ma è stata fatta una valutazione all’interno della commissione. Purtroppo sono state trovate delle condizioni non favorevoli e si è deciso di non procedere con l’approfondimento di questo tipo di proposta.
I danni se il campionato venisse annullato:
Per noi significa non realizzare ricavi, tra i 4 e i 5 milioni ed aver già investito circa 10 milioni, buttandoli al vento. Non c’è da trascurare un aspetto sportivo ed umano, di un team di giocatori, tecnici e società che hanno dimostrato di essere competitivi, facendo sacrifici ed impegnandosi al massimo. Un nostro giocatore ha detto: “Viene tutto risolto con una pacca sulla spalla”, ritengo non sia giusto. Chiaramente ci atteniamo alle norme sanitarie, ma da un punto di vista sportivo resta l’amaro in bocca.
Giocare a porte chiuse?
Non sarei favorevole, ma se è l’unica cosa da fare, è giusto ripartire. Sarebbe anche un segnale di ripartenza di un intero Paese, un segnale positivo dal punto di vista sociale, in un periodo in cui ci sono situazioni molto negative. Se lo sport può ripartire, cercheremmo di stare accanto anche ai nostri tifosi.
L’AX Armani Exchange Milano e il Banco di Sardegna Sassari hanno deciso per il taglio degli stipendi. Cosa farà la Virtus?
Stiamo aspettando l’esito dei contatti di questi ultimi giorni che il Presidente della Lega Basket, Umberto Gandini, sta avendo con tutte le associazioni di categoria. Dopo aver capito qual è l’orientamento, cercheremo di stare dentro le linee che saranno concordate tra le componenti e la Lega. Al momento non abbiamo in banco nulla.