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Virtus Bologna, l’AD Baraldi su Zanetti, mercato, Serie A ed EuroLega

L’Amministratore Delegato di Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi è stato intervistato dai quotidiani bolognesi per un punto della situazione in casa bianconera.

La nomina di Massimo Zanetti a Presidente è forse il passo più importante da quando ha deciso di investire nella Virtus. È stata una scelta anche etica perché vogliamo diventare un modello di gestione societaria. Abbiamo recentemente ultimato l’aumento di capitale da due milioni di euro: Segafredo Zanetti è passata al 99,49% delle quote, la Fondazione Virtus ora ha lo 0,50%, mentre il restante 0,01% sono due azioni possedute da Claudio e Fabio Sabatini. Il mondo cooperativo è uscito non esercitando il diritto di opzione.”

Poi un punto sulla squadra: “Oggi non c’è mercato, sia in entrata sia in uscita. Su Alexander abbiamo un’opzione di uscita a dicembre, ma il ragazzo ha qualità sulle quali continuerei a investire. Ruzzier ha la massima stima del coach e non è in previsione una sua uscita. Coach Scariolo sta facendo un grande lavoro: siamo giovani sia anagraficamente che sul piano della conoscenza reciproca, quello che ci manca lo troveremo col tempo. Le quattro sconfitte di ottobre sono ormai superate. L’avversario più grande siamo noi stessi. La squadra ha avuto problemi tra infortuni e il fatto di essere un gruppo giovane non solo come età, ma anche per il fatto che al suo interno ci sono molti giocatori nuovi. La società ha investito tanto, trovando subito dei sostituti agli infortuni di Udoh e di Abass. Abbiamo continuato anche quest’anno ad investire sui giocatori italiani e il  fatto che il nostro Amedeo Tessitori sia il capitano della Nazionale ci dice che siamo sulla strada giusta. Ho letto della proposta di Petrucci di cambiare le regole di utilizzo, ho letto di progetti per abolire le quote, noi ci abbiamo puntato e chiediamo, se cambiano le regole, almeno tre anni di transizione. Ma il liberi tutti non ci piace. Investire sui giocatori italiani è importante oltre che socialmente indispensabile.”

La Virtus è tornata alla Segafredo Arena: “C’è un accordo triennale con la Fiera, per avere una casa attrattiva, con una grande piazza per operatori commerciali e playground per far giocare i bambini. Un posto dove star bene. E fare solo basket. Come poi anche nell’arena stabile che faremo dopo sui terreni della Fiera.  Vogliamo tornare a riempire i palasport e chiediamo che i vertici del basket dialoghino con le tifoserie. Qui lo facciamo, ci seguano anche gli altri. I tifosi Hanno formulato proposte per il rientro nei palasport in una loro “standing zone” nel rispetto delle norme, responsabilizzandosi per sanificazioni ed eventuali tracciamenti di positivi. Saremo al loro fianco su tutti i tavoli condividendo questa loro linea di responsabilità.”

Poi un commento sulla politica del basket, italiano ed europeo: “Andare in Eurolega oggi sul piano economico è un dramma. Ho grande stima di Bertomeu, condividevo al 100% tutti i progetti di cui ci aveva parlato prima di essere sfiduciato per motivi che non conosco. Ora andrebbero individuati volti nuovi.  Questo format dell’Eurocup è fuori da ogni logica, vincerà il più fortunato non il più bravo. La via del campo è l’unico modo di approdare in Eurolega, non ci sono piani B. Quando Bertomeu venne a Bologna disse che la ristrutturazione dell’Eurolega partirà nel 2023-24 e in quel momento ci sarebbe stato posto per noi a prescindere dai risultati. Bisogna vedere se i suoi piani, ora che è stato sfiduciato, saranno rispettati. In LBA la gestione Gandini ha migliorato la Lega ma non è ancora sufficiente per portare ricavi ai club. Ci sono tanti interessi che non vengono messi a fattore comune e finché questo non accadrà si farà fatica a crescere. Bisogna mettere gli azionisti nelle condizioni di avere riscontri nei ricavi, per quanto riguarda i diritti televisivi ad esempio, altrimenti si tratta di un divertimento a fondo perduto e oneroso. Il mondo del basket è troppo auto conservativo, con questo approccio non si va lontano.”

L’A.D. ha fatto anche un punto sulla squadra femminile: “È un movimento che cresce molto in quantità e qualità, ci teniamo tanto e ci tiene il presidente Zanetti a portare il primo titolo a Bologna. Chiediamo a tutti di starci vicini, abbiamo applicato politiche di prezzi tali da promuovere il basket femminile, che è il nostro unico interesse.”