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Virtus Bologna, l’AD Baraldi su mercato, infortunati e Olimpia Milano

L’AD della Segafredo Virtus Bologna Luca Baraldi è stato intervistato da “Stadio”. Tra i temi trattati ci sono la sconfitta contro l’Olimpia Milano, la situazione degli infortunati, arbitri, le decisioni della Lega Basket e non solo.

SCONFITTA NEL DERBY D’ITALIA
“Abbiamo saputo soffrire e poi giocarla fino in fondo con il colpo di coda dei nostri grandi talenti. Belinelli e Teodosic ci hanno tenuto in piedi con la loro personalità e determinazione. Beli lo dicono anche i numeri, ha mostrato a tutti di essere uno che fa ancora la differenza. Teodosic è stato incredibile sia tecnicamente che per atteggiamento e motivazione, ha suonato la carica. A volte magari protestando eccessivamente con gli arbitri, anche se avendo buone ragioni per farlo. La sua assenza nel supplementare, la stanchezza generale non ci ha consentito di vincere”.

GIOCARE ALLE 16:00
“Giocare alle 16:00 il derby d’Italia non ha avuto molto senso, una scelta che abbiamo “subito”, non so chi abbia deciso ma credo che la Lega la prossima volta debba sfruttare meglio questa possibilità di passare su una rete ammiraglia. Anche solo programmarla alle 18:00 avrebbe avuto una cassa di risonanza diversa, è una grande opportunità persa”

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ARBITRI DI OLIMPIA-VIRTUS
“Per alcuni episodi molto importanti, come quell’ultima rimessa contesa, stavolta sono rimasti dubbi nonostante l’instant replay. Però non cerchiamo alibi”.

SITUAZIONE INFORTUNATI
“Mannion e Cordinier? Dalle informazioni che ho, Mannion è recuperabile gradatamente già dai prossimi giorni, Cordinier credo potrebbe essere disponibile. La prudenza va bene, ma credo anche negli stimoli positivi e nella necessità dei giocatori di reinserirsi prima possibile, un passo alla volta”.

BILANCIO
“L’Olimpia merita un posto tra le prime quattro in Europa, ci mancava un quintetto come a loro, e averla giocata fino in fondo è un segnale caratteriale molto forte: ci siamo anche noi. Abbiamo perso per un tiro, la tripla di Belinelli a 4 secondi dalla fine ha sancito l’aver giocato ad armi pari. Carburante per crescere ancora e pensare di arrivare al top recuperando gli assenti. E poi c’è una cosa da aggiungere: nella nostra arena avremo il valore aggiunto del pubblico a spingerci. Tutti i nostri abbonati potranno essere presenti, con 10 mila posti anche al 35% i 3500 abbonati ci stanno perfettamente. La riduzione è fortemente penalizzante. Anche sul piano psicologico, dà l’idea di un’insicurezza sanitaria che nei palazzi non esiste. La battaglia di Lega e Fip deve essere su questo”.


MERCATO
“Ora no. Più avanti valuteremo eventuali carenze”

IL PROGETTO SCARIOLO
“Ha ragione il coach a ricordare che puntiamo a una crescita costante e solida nel tempo. Però vogliamo essere competitivi su tutti i fronti già in questa stagione, prima ancora che nella prossima. Per questo ripeto, senza voler entrare nell’aspetto tecnico-tattico, che serva subire meno”.