Visualizzazioni: 1704

Virtus Bologna: Gherardi Presidente e Gherardini nuovo AD?

Virtus Bologna – Entro fine mese i soci Zanetti e Gherardi dovranno sottoscrivere l’aumento di capitale da 3.1 milioni. Se non verrà rispettato l’accordo, potrebbero cambiare gli assetti societari. 

Virtus: Aumento di Capitale e Possibili Cambiamenti negli Assetti Societari

Entro la fine del mese, i due principali azionisti di Virtus, Massimo Zanetti e Carlo Gherardi, dovranno decidere se sottoscrivere le rispettive quote nell’ambito dell’aumento di capitale da 3.1 milioni di euro recentemente deliberato dall’assemblea dei soci. Questa operazione potrebbe determinare l’equilibrio societario della squadra e, in base all’esito, portare a scenari futuri significativi.

La Situazione Attuale: Massimo Zanetti e Carlo Gherardi

Se entrambi i soci seguiranno quanto stabilito, la struttura proprietaria di Virtus non cambierà e si manterrà l’attuale distribuzione delle quote: Massimo Zanetti detiene il 55% della società, mentre Carlo Gherardi possiede il 45%. Tuttavia, se uno dei due azionisti non dovesse rispettare l’impegno economico, gli assetti societari potrebbero subire modifiche importanti.

I Possibili Sviluppi: Un Cambio di Leadership?

Secondo quanto riportato da Walter Fuochi su Repubblica, tra gli esiti possibili c’è anche un cambiamento radicale della struttura societaria, con Carlo Gherardi che potrebbe prendere il comando. Questo scenario sembra plausibile, considerando i mesi di “silente tessitura” che hanno visto Gherardi avvicinarsi a un gruppo di imprenditori pronti a supportarlo in una nuova fase di gestione.

In questo contesto, una delle ipotesi più accreditate riguarda la nomina di Maurizio Gherardini come nuovo amministratore delegato della Virtus. Gherardini, recentemente uscito dal Fenerbahce e avvistato a Bologna, potrebbe essere il volto di una nuova era per la società.

La Posizione di Massimo Zanetti: “Restare al Timone”

Dall’altra parte, Massimo Zanetti ha più volte ribadito la sua intenzione di restare al timone della società. Il presidente e azionista di maggioranza ha dichiarato pubblicamente di voler mantenere il controllo della Virtus, sottolineando la sua volontà di guidare la squadra anche in futuro. Il destino della società sembra dunque appeso a un filo, e l’esito dell’aumento di capitale sarà decisivo per determinare chi guiderà il club nei prossimi anni.