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Virtus Bologna, coach Luca Banchi sul ruolo di Matt Morgan

INTERVISTE – Le dichiarazioni di Coach Luca Banchi nel post-partita di Segafredo Virtus Bologna-Bertram Derthona Tortona 85-81 dove analizza le prestazioni di Matt Morgan e il suo acquisto da parte delle Vu Nere.

Coach Luca Banchi in sala stampa: “Per quanto riguarda Matt Morgan, è ovvio che si tratta di un livello molto alto e, per lui, è la prima volta che si misura in un contesto del genere come principale guardia. È una cosa giocare accanto ad Alessandro Pajola o Daniel Hackett, ma è un altro discorso giocare come principale playmaker. Forse sta ancora facendo un po’ di fatica ad entrare nel ritmo della partita. Abbiamo già parlato di come approccia la gara, e forse c’è ancora qualcosa da migliorare sotto questo aspetto, ma sono cose che dipendono anche un po’ dal suo carattere e dalla sua indole. Lo vediamo: è un giocatore creativo e talentuoso, ma con una personalità piuttosto particolare. Dobbiamo capire come aiutarlo e come lui possa, a sua volta, aiutare la squadra. Poi ci sono questi momenti quasi di trance agonistica in cui le sue qualità emergono, e sono proprio questi momenti che ci ricordano il motivo per cui è qui. Quindi, cerchiamo di sfruttare al massimo quello che riesce a dare in quei frangenti. Siamo appena all’inizio di un percorso e vogliamo capire fino a che punto lui abbia le capacità e le qualità per apportare un valore aggiunto a questa squadra, qualcosa che possa essere utile nell’immediato, soprattutto in relazione all’emergenza che stiamo vivendo”

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“La scelta di Matt Morgan ha influenzato anche le decisioni su altri ruoli sul mercato. C’era l’esigenza e la volontà di acquisire una combo che potesse coprire un ruolo che lo scorso anno non avevamo esattamente ricoperto, pur considerando che Iffe Lundberg fosse perfettamente in grado di farlo. Tuttavia, Lundberg aveva incarichi e missioni diverse”

“Credo che Matt debba fare tesoro di tutto ciò che succede. Ci saranno serate buone e altre meno, ma, come ho detto, siamo ancora all’inizio. Senza dimenticare che gli avversari già lo conoscono e lo apprezzano per quello che ha fatto a livello internazionale nei suoi primi tre anni di esperienza fuori dagli Stati Uniti. In Italia e in EuroLeague il livello di scouting è talmente alto che giocatori come lui finiranno per entrare in un vortice tale che diventerà sempre più difficile per lui, e per gli altri, trovare gli spazi che magari nelle ultime partite è stato bravissimo a crearsi”

VIDEO | Serie A, gli highlights di Virtus Bologna-Derthona Tortona 85-81

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