Awudu Abass è stato ospite della trasmissione radiofonica “Black and White” su Radio Nettuno Bologna Uno condotta da Alessandro Iannacci e Davide Trebbi. Queste le parole dell’ala azzurra della Segafredo Virtus Bologna.
L’infortunio e il recupero.
“Sto bene, sto riprendendo a camminare, seguo i miei compagni, gli allenamenti e le partite. Il recupero sta andando molto bene, alcuni giorni sono un po’ più pesanti di altri ma vado avanti, sempre con tanta positività. Leggo tanto, guardo poco la tv se non per le partite di pallacanestro: non sono uno che guarda la serie tv del momento o il film famoso più in voga. Guardo anche la NBA, tifo Lakers ma fino ad adesso mi sono piaciuti molto i Chicago Bulls.”
La Virtus Bologna 2021/2022.
“Un gruppo veramente buono quest’anno. Ci vuole pazienza, ci sono stati tanti cambiamenti, non è sempre facile e automatico organizzarsi subito bene, solo qualche settimana fa sono arrivati Isaia Cordinier e JaKarr Sampson che devono ancora inserirsi. Tre sconfitte in quattro partite ovviamente danno fastidio ma ho notato che il gruppo è sereno.
Il sistema di coach Sergio Scariolo.
“C’è anche un altro sistema di gioco rispetto all’anno scorso, si corre molto, si punta a segnare molto, infatti in molte gare fin qui abbiamo fatto oltre ottanta punti. È un sistema che a me piace molto, che combacia con le mie caratteristiche, che mi fa andare in campo tranquillo sapendo quello che devo portare alla squadra. L’anno scorso eravamo in pochi ad essere ‘nuovi’, c’erano più veterani e quindi il processo di crescita è stato più breve. Quest’anno la squadra è più giovane e ci sono più elementi nuovi. A me ha aiutato molto lo scorso anno entrare ‘in competizione’ con i miei compagni di squadra. La concorrenza tra compagni è importante ma dipende dall’impegno che ognuno mette sul campo. Ci sono giocatori che si allenano tutti i giorni allo stesso modo, indipendentemente dal ruolo che hanno”.
Virtus Bologna, le condizioni di Awudu Abass
L’amore per Bologna.
“Impazzisco per il centro di Bologna, è bello. Bologna come città è affascinante, c’è tutto quello di cui hai bisogno. Ho un bellissimo rapporto con questa città anche se frequento più le zone periferiche, più tranquille. I tifosi si sono affezionati tanto a me, soprattutto dopo lo scudetto e li ho sentiti molto vicini, anche nella zona dove abito: non è scontato trovare in una grande piazza come Bologna tutto questo affetto e per esperienza lo so bene. Lo scudetto ovviamente ha amplificato tutto, anche il rapporto tra noi compagni di squadra. Però per me è stato uno step non un punto di arrivo: ho assunto consapevolezza, ho capito come poter arrivare a certi livelli. All’inizio di questa stagione avete visto un piccolo assaggio, ora supero l’infortunio e andiamo avanti, io non mi fermo”.
Il pre-gara di Abass.
“Faccio sempre la stessa sessione di tiro, poi rientro negli spogliatoi, guardo gli ultimi video sulla squadra avversaria, ascolto un po’ di musica ‘Afrobeat’ o ‘Afro House’ e poi esercizi di attivazione e sono pronto. In trasferta mi porto sempre un libro, qualsiasi genere, basta imparare qualcosa, basta che leggendolo mi insegni qualcosa. Quando eravamo a Monaco ho parlato anche con Udoh di ciò, lui è un amante dei libri e ha anche un podcast. Adesso sto scoprendo i social: io sono uno molto privato ma ultimamente ho capito che sono molto importanti, decidi tu cosa metterci e alla fine è bello condividere e scoprire i vari mondi di ognuno”.
Il campionato 2021-22.
“E’ in corso un ricambio generazionale, ci sono tanti giovani molto bravi che magari fino all’anno scorso non facevano la differenza. Bortolani, Spagnolo, tanti altri, giovani. Quando ero giovane io, alla loro età, dovevi sudare per giocare, non era scontato. Questa è una fortuna per i giocatori giovani che oggi stanno facendo molto bene nel campionato italiano. Per quanto riguarda le altre squadre, siamo a novembre, è ancora presto per fare pronostici, dobbiamo aspettare il periodo della Coppa Italia, quando iniziano a diminuire le partite di coppa, il livello inizia ad alzarsi e le squadre entrano definitivamente in ritmo”.
Foto: Virtus.it