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Virtus Bologna 22/23: Jordan Mickey

Jordan Mickey è stato il primo acquisto del mercato estivo della Virtus Bologna. Nativo di Dallas, classe 1994, viene scelto al draft 2015 con la 33esima scelta dai Boston Celtics, dopo due anni di college trascorsi coi Tigers di LSU. In Nba, gioca due anni a Boston e uno a Miami, prima di cambiare vita trasferendosi in Europa per avere più spazio ed essere protagonista. Nel 2018 approda nel vecchio continente, firmando con il Khimki.

Grazie ad un’annata eccezionale con la squadra russa, attira l’attenzione del Real Madrid che lo mette sotto contratto nel 2019. I blancos pensavano di aver trovato un lungo affidabile attorno al quale poter costruire la squadra, ma Jordan non è riuscito ad ambientarsi e l’anno successivo ha deciso di ritornare a Mosca per rilanciarsi. Un’altra grande stagione con la squadra di Mosca gli guadagna nuovamente un posto in Eurolega con lo Zenit, dove vince la VTB League 2022 venendo nominato mvp delle finali.

Come molti giocatori americani, Mickey fa della fase offensiva il fulcro del suo gioco. Il nativo di Dallas è il classico lungo moderno, capace di giocare sia da ala forte che da centro e pericoloso sia dal perimetro che in area. Questa doppia dimensione fa di Jordan un lungo forte in post come da dietro l’arco, dove nell’ultima stagione ha tirato con il 36%. Se il talento e la fisicità in area sono sempre stati la base del suo gioco, Mickey ha dovuto lavorare molto sul tiro dal perimetro. Se in fase offensiva si fa fatica a trovargli difetti, in fase difensiva si intravede qualche lacuna.

Ai tempi del college, Jordan era un eccezionale stoppatore, capace di chiudere la sua avventura ai Tigers a 3.6 stoppate di media per partita. Con il trasferimento in Eurolega, la fisicità è venuta meno ma risulta molto efficace nei cambi e nelle letture difensive. Discreto difensore sulla palla, le possibilità che Mickey offre a coach Scariolo sono innumerevoli. Infatti, grazie alla sua bidimensionalità, lo si può accoppiare sia con un lungo fisico (Jaiteh- Bako) schierandolo da ala forte, sia da centro con accanto un lungo moderno (Shengelia).

Al momento, non è chiaro come lo staff tecnico bianconero vorrà utilizzarlo. Se inizialmente risultava essere il cambio naturale di Shengelia, con l’infortunio di quest’ultimo si sono aperti nuovi scenari. Dunque, fino a quando Toko starà fuori, è ipotizzabile un utilizzo maggiore di Mickey, poiché Bako e Jaiteh sono esordienti in Eurolega. In campionato, il lungo statunitense sarà ruotato come gli altri stranieri. Le Vunere puntano molto su Mickey, giocatore che rende meglio in un contesto con altri campioni piuttosto che in una squadra dove ha più responsabilità. Per questo e per le sue qualità, che sembrano perfette per il gioco di Scariolo, è lecito aspettarsi molto dall’ala di Dallas.

Foto: Virtus.it