Luca Baraldi, AD della Segafredo Virtus Bologna, oltre al mercato (clicca qui) ha parlato dell’attuale situazione in Italia, sulla possibile ripartenza, sulle Final Eight di EuroCup e dello scudetto.
“La situazione è irreale e abbiamo tanta preoccupazione per quello che sarà il futuro delle società sportive. Se si esclude il calcio, che grazie ai diritti televisivi gode di introiti sontuosi, nelle le altre discipline i club vivono di sponsor e di botteghino. Purtroppo anche la migliore previsione prevede un calo del pil a due cifre per cui il rischio che ci sia un forte calo degli incassi è reale”
Sulla possibilità di una Final Eight in EuroCup: “Ci faremo trovare pronti, ma dubito possa accadere. In tutta Europa i contratti dei giocatori scadono il 30 giugno, per cui chi è in scadenza non sarebbe disponibile per quella data. In più a giugno dovrebbero essere richiamati tutti gli atleti, compresi quelli in scadenza, anche se poi non potrebbero giocare. Non vedo nessuna possibilità, ma se ci chiamano ce la andremo a giocare”.
Il futuro: “Siamo davanti a due strade: o giocare senza pubblico o giocare con il pubblico. A porte chiuse, però, mancherebbero i tifosi che sono il vero cuore pulsante della gara e allo stesso tempo il club non avrebbe quell’incasso che è vitale per la sua esistenza. Senza pubblico si può giocare solo se arrivano contribuzioni importanti dal governo e dal Coni, ma non credo arriveranno. La questione è diversa per questo campionato, dove si poteva pensare di giocare a porte chiuse dato che gli investimenti erano già stati fatti”.
Sullo scudetto promesso entro i 5 anni dall’insediamento della proprietà: “Noi eravamo nella condizione di arrivarci un anno prima, adesso dobbiamo provarci il prossimo altrimenti siamo fuori tempo”.