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Serie A, Virtus Bologna-Pallacanestro Trieste 70-78: cronaca, pagelle, highlights e sala stampa

On By In News, Serie A

SERIE A – La Virtus Bologna cade alla Segafredo Arena contro la Pallacanestro Trieste: le Vu Nere, prive di Belinelli e Shengelia, cedono con il punteggio di 70-78.

Cronaca:

Ruzzier apre bene il match per i giuliani, servendo un assist a Johnson per una schiacciata e piazzando la bomba del 4-5. Tuttavia, è la Virtus a prendere il largo con un parziale di 9-0, alimentato dall’energia di Pajola su entrambe le metà campo e finalizzato dall’atletismo di Polonara e Cordinier (13-5). Dopo un bel botta e risposta tra Brooks e Clyburn, il rientrante Ross entra in partita con due liberi a segno, mentre Valentine risponde a un jumper di Akele con un tiro in corsa preciso e regala a Ruzzier la tripla dell’angolo a fine quarto, fissando il punteggio sul 17-14.

Nel secondo quarto, un libero di Diouf, un rimbalzo offensivo e un canestro di Candussi, seguito da una tripla di Valentine (poi espulso per somma di falli tecnici), consentono a Trieste di ribaltare il punteggio e passare in vantaggio sul 18-19. Gli ospiti poi rispondono a un post-basso di Hackett con due grandi triple di Candussi e Uthoff, portandosi sul 21-30. Una schiacciata di Zizic conclude il parziale di 0-11 per Trieste, ma la Virtus reagisce. Il centro croato e una bomba di Polonara rispondono agli squilli di Ross con ottimi movimenti nel pitturato, riavvicinando la Segafredo sul 32-36. Alla fine del secondo quarto, Uthoff segna dalla media distanza e i liberi di Candussi danno un ulteriore respiro a Trieste, che si porta avanti 32-40 all’intervallo.

La ripresa si apre con un bel botta e risposta di talento tra Clyburn e Uthoff, ma è Zizic a capitalizzare un contropiede frutto di ottime difese bianconere. Morgan entra subito in partita con una tripla che porta la Virtus a -1 (42-43). Successivamente, Morgan e Clyburn continuano a capitalizzare in transizione per la Segafredo, ma Campogrande e Ross rispondono prontamente per Trieste. Poi, lo scatenato Morgan piazza un’altra tripla e serve un assist per Zizic, portando il punteggio sul 53-50.

Alla fine del quarto, due incursioni atletiche di Brooks ridanno fiducia a Trieste, ma Zizic corregge un tiro di Clyburn sulla sirena e chiude i primi 30’ sul 55-54. Nella parte finale del match, una tripla per il +4 Segafredo viene seguita dal ritorno di Johnson nel pitturato, che, insieme a Brooks, guida Trieste a riprendersi il comando del gioco (58-63 a 6′ e mezzo dal termine). Una tripla di Grazulis interrompe il parziale di 0-9 degli ospiti, ma Ruzzier e Uthoff rispondono con buone giocate al ferro, mentre Ross segna la bomba del 63-70 a 3’ dalla fine.

Nel finale, Cordinier cerca di riportare la Virtus in partita con un jumper, ma Ross risponde con due triple consecutive e un errore di Clyburn consente a Trieste di allungare. Gli ultimi guizzi di orgoglio di Cordinier non bastano per evitare la sconfitta, e la partita si conclude con un 70-78 che premia il grande blitz di Trieste alla Segafredo Arena.

Tabellino:

Parziali: 17-14; 32-40 (15-26); 55-54 (23-14), 70-78 (15-24)

Virtus Bologna: Cordinier 14; Pajola 7; Clyburn 11; Visconti NE; Hackett 2; Grazulis 3; Morgan 9; Polonara 5; Diouf 1; Zizic 16; Akele 2; Tucker 0. All. Ivanovic.

Pallacanestro Trieste: Oblijubech NE; Bossi NE; Ross 19; Deangeli 0; Uthoff 12; Ruzzier 10; Campogrande 2; Candussi 9; Brown NE; Brooks 12; Johnson 6; Valentine 8. All. Christian.

Gli highlights

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Pagelle:

Isaia Cordinier – voto 5,5
Non riesce a dare il suo contributo nel finale, con diverse decisioni sbagliate. Non incide nemmeno a rimbalzo, dove solitamente è una risorsa importante.

Alessandro Pajola – voto 6,5
L’unico che cerca di dare ordine e coesione alla squadra, in un contesto di grande difficoltà. I 7 punti+5 assist però non bastano. Giocatore con il più altro plus/minus in casa bianconera (+6)

Will Clyburn – voto 5
Nel primo tempo è l’unico a tenere botta, ma in difesa si fa superare troppo facilmente, regalando tiri facili agli avversari. Complessivamente una prestazione opaca, soprattutto a rimbalzo.

Riccardo Visconti – senza voto
Nei 12 per l’assenza di Marco Belinelli. Tuttavia resta in panchina per 40 minuti.

Daniel Hackett – voto 4
Non riesce ad incidere sul gioco e seppur abbia un piccolo merito nel far espellere Valentine, la sua prestazione è insufficiente, con numerosi errori e un impatto negativo sulla partita. -32 di plus/Minus. Disastro.

Andrejs Gražulis – voto 5,5
Difende con intensità e dimostra di avere una buona visione di gioco, ma in attacco non è sufficientemente incisivo. Un po’ più di iniziativa sarebbe servita per aiutare di più la squadra.

Matt Morgan – voto 5,5
Nella seconda metà del match, Morgan mostra segnali di vita, soprattutto nel terzo quarto, quando riesce a fare la differenza. Tuttavia, un po’ di precisione in più ai liberi avrebbe aiutato.

Achille Polonara – voto 5
Non offre una prestazione all’altezza delle aspettative. La sua difesa è troppo morbida e, dopo essere partito titolare, non riesce a imporsi come ci si aspetterebbe da lui.

Momo Diouf – voto 5
Con un minutaggio limitato, non riesce a farsi notare. Non entra in partita come ci si aspetterebbe e il suo contributo è quasi nullo.

Ante Žižić – voto 6,5
Una delle poche note positive della partita. Nonostante le difficoltà difensive, riesce a farsi valere in attacco con ottimi movimenti nel pitturato e recuperando ben 8 rimbalzi. Prestazione solida e di sostanza.

Nicola Akele – voto 5
Fa fatica a entrare in partita, mostrando segni di miglioramento solo in attacco. In difesa non riesce a essere incisivo, lasciando spazi agli avversari.

Rayjon Tucker – voto 3
Non è mai entrato in partita, con un impatto negativo nei pochi minuti a sua disposizione. La sua prestazione è praticamente invisibile e non aggiunge valore alla squadra.

Sala Stampa

Coach Dusko Ivanovic: “Penso che stasera Trieste abbia giocato molto bene, ha giocato come ha giocato per tutta la stagione, con i fast break, e ha sfruttato le situazioni di 1 contro 1. Hanno buoni tiratori. Il nostro problema è stato proprio questa energia e la difesa sulle situazioni di uno contro uno”.

“Quando ci sono cambi in panchina, la situazione è difficile sia per gli allenatori, che per il club, che per i giocatori. Questo è il momento per stare uniti, io credo in questa squadra, vedremo dove saremo alla fine.”

“La cosa più importante è l’intenzione di giocare bene, a volte funziona e altre volte no. La cosa più importante di stasera è aver lottato, dobbiamo migliorare al tiro ma penso che la cosa importante sia la voglia di combattere che vedo nei giocatori.”