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Serie A, Virtus Bologna-Olimpia Milano 86-80: cronaca, pagelle, highlights e sala stampa

SERIE A – La Virtus Bologna vince il derby d’Italia battendo alla Segafredo Arena l’Olimpia con il punteggio di 86-80: le Vu Nere si riprendono la vetta della classifica e si portano sul +4 sulle scarpette rosse.

Cronaca:

La Virtus Bologna conquista una vittoria di fondamentale importanza contro l’Olimpia Milano, con un risultato finale di 86-80 che ha visto i padroni di casa dimostrare grande forza di volontà e lucidità, nonostante i numerosi momenti di tensione durante l’incontro.

L’inizio del match vede subito l’Olimpia Milano prendere il controllo del gioco, con due triple di Mirotic e una veloce accelerazione di Causeur che portano i biancorossi sull’1-8. La Virtus sembra essere in difficoltà, ma Pajola, con grande determinazione, si carica la squadra sulle spalle, assistendo Diouf e Belinelli per avvicinarsi sul 8-10. Nonostante un altro guizzo di Mirotic, capitan Belinelli risponde con una serie di canestri dalla distanza, seguito da un Hackett decisivo, che con due belle incursioni riporta i felsinei in parità sul 17-17.

Il primo quarto si chiude con un jumper di Flaccadori e il potente post-basso di LeDay che regalano all’Olimpia Milano un vantaggio di 8 punti (20-28). Tuttavia, Hackett chiude il parziale con una tripla dall’angolo, fissando il punteggio sul 20-25 al termine dei primi 10 minuti.

Nel secondo quarto, Diop si fa sentire con un tap-in vincente, seguito da un jumper di Brooks che porta l’Olimpia sul +9 (20-29). La Virtus, però, non ci sta e inizia a rispondere con veemenza: Morgan scocca una tripla e realizza un appoggio in transizione, mentre Diouf e Shengelia contribuiscono con punti importanti. Grazie a un break di 18-2, la Segafredo riesce a riportarsi in parità sul 31-31. Un’altra bomba di Cordinier e un’incursione spettacolare di Shengelia danno un nuovo slancio alla squadra, che allunga fino al 38-34, prima che Brooks interrompa il parziale con una tripla.

Nel terzo quarto, la Virtus accelera ulteriormente: Belinelli segna due triple, Shengelia e Diouf dominano sotto i tabelloni e la squadra di coach Scariolo vola sul 50-38. Nonostante il tentativo di reazione da parte dell’Olimpia, con LeDay e Mirotic che accorciano fino al 52-51, la Virtus continua a rispondere colpo su colpo. Le triple di Belinelli e un altro canestro di Brooks mantengono i bolognesi avanti, mentre Milano prova a restare in scia con Gillespie e Brooks, che segnano dai liberi e sotto canestro per il 63-59 a fine terzo quarto.

L’ultimo periodo si apre con Zizic e Morgan a segno per la Virtus, che allunga di nuovo, portandosi sul 73-67 dopo un botta e risposta con Tonut. Milano cerca di rifarsi sotto, ma non riesce a colmare il gap. L’ultimo minuto di partita è tutto della Virtus: Hackett e Morgan, con esperienza e freddezza, trovano i canestri decisivi per sfruttare i giri a vuoto offensivi dell’Olimpia. Con il punteggio sull’82-72 e 120 secondi ancora da giocare, Milano tenta una reazione con Ricci, ma Cordinier risponde a tono con un libero a segno, permettendo alla Virtus di controllare il vantaggio. Una tripla di Mannion nel finale non basta, e la Virtus chiude il match con il punteggio finale di 86-80.

Una vittoria di squadra per la Virtus Bologna, che si è imposta grazie a una performance corale, guidata da Belinelli, Morgan e Shengelia. Nonostante la solida prestazione dell’Olimpia, che ha avuto momenti di grande gioco, la Segafredo ha saputo tenere testa agli avversari e controllare i momenti cruciali, portando a casa una vittoria meritatissima.

Tabellino:

Parziali: 20-25; 38-34 (18-9); 63-59 (25-25); 86-80 (23-21).

Highlights:

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Pagelle:

Isaia Cordinier – Voto 5,5
La partita del Profeta è limitata dai falli, e fatica a entrare nel vivo del gioco. Purtroppo, commette ben tre palle perse, quasi la metà di quelle della squadra, un dato che non gioca a favore della sua prestazione. Non riesce a incidere come ci si aspetterebbe.

Justin Holiday – Voto 4,5
Una serata davvero difficile per il veterano NBA. Gioca solo tre minuti, utilizzato da numero quattro, ma non riesce a entrare nel match. Al momento, sembra essere un oggetto misterioso e non riesce a dare il contributo necessario alla squadra.

Marco Belinelli – Voto 9
Partita straordinaria per Capitan Belinelli. Entra subito in campo con la giusta mentalità, dimostrando una presenza fondamentale sia in attacco che in difesa. Con 19 punti, il 50% da tre e ben 7 rimbalzi, è uno dei protagonisti assoluti, rispondendo sempre quando Milano cerca di rientrare.

Alessandro Pajola – Voto 7,5
‘Capitan Futuro’ risponde alla curva che lo indica come esempio con una performance solida e di sostanza. Non segna molto, ma mette a referto 5 assist e offre un’ottima difesa. Il suo impegno e la sua leadership sono stati fondamentali per la squadra.

Toko Shengelia – Voto 7,5
Nonostante la febbre che ancora lo limita, il lungo georgiano dimostra di essere una presenza di grande valore. In 19 minuti in campo, mette a segno 15 punti e 6 rimbalzi, dimostrando che, quando c’è, è sempre pericoloso per la difesa avversaria.

Daniel Hackett – Voto 7,5
Partita eccezionale per Dannyboy, che con la sua grinta, difesa e leadership ha dimostrato tutto il suo valore. Con punti importanti e una difesa feroce, è stato determinante per la vittoria della squadra. Una performance che ha alzato il livello dell’intero team.

Matt Morgan – Voto 8-
Inizialmente silente, MM30 spacca la partita nella ripresa con delle triple decisive. Se riuscirà a diventare una minaccia costante dall’arco, la Virtus Bologna avrà un secondo fattore offensivo importante. Ottima la sua capacità di cambiare le sorti della gara.

Momo Diouf – Voto 6,5
Il pivot azzurro soffre difensivamente contro Mirotic, che a volte gioca anche da centro, ma in attacco si fa trovare pronto. Con scelte intelligenti e solidità offensiva, è riuscito a contribuire in modo positivo, anche se con qualche difficoltà nella sua metà campo.

Ante Zizic – Voto 5,5
La sua prestazione è ancora lontana dalla forma ideale, come era prevedibile. In 13 minuti, si è fatto valere nelle sportellate, ma non è riuscito a imporsi come ci si sarebbe aspettato ma la sua presenza è stata comunque importante nel pitturato. La sua condizione fisica migliorerà sicuramente con il tempo.

Nicola Akele – Voto 6-
Akele non riesce mai a contenere Mirotic, commettendo falli e subendo diversi problemi difensivi. Tuttavia, mette a segno un canestro molto importante nel finale, mostrando comunque di essere utile nei momenti decisivi, nonostante le difficoltà.

Rayjon Tucker – Voto 5
L’esterno americano, schierato da numero quattro per motivi contingenti, non riesce a esprimere al meglio le sue qualità. Si sforza, ma questo non è il suo ruolo e non riesce a dare un contributo significativo alla causa. Il suo rendimento rimane sotto le aspettative. I due falli consecutivi, uno molto discutibile, limitano la sua partita.

Sala Stampa:

Coach Dusko Ivanovic: Buona partita e buona vittoria. Abbiamo iniziato come l’ultima partita, ma poi siamo cresciuti d’intensità, anche a livello difensivo. Possiamo vincere o perdere, giocare bene o giocare male, ma non deve mai mancare l’impegno, il sacrificio e la voglia di sbattersi in difesa. E questi ragazzi si allenano bene e duramente. L’arbitraggio? Preferisco non rispondere. Io chiedo agli arbitri sempre solo una cosa: avere lo stesso criterio nelle fischiate. Akele? Ha giocato bene, ma aveva giocato bene anche contro l’Olympiacos, è un giocatore importante per noi”.

Coach Ettore Messina:Complimenti alla Virtus che credo abbia vinto grazie a due momenti, il primo all’inizio partita quando hanno reagito al nostro buon impatto e il secondo è stato quando avevamo trovato la parità, ma poi ci siamo persi tre transizioni di Belinelli e ci siamo dovuti impegnare per farlo…è un peccato perché complessivamente abbiamo fatto una buona gara. Nell’ultimo quarto abbiamo sbagliato troppi tiri aperti. E’ un campionato aperto, poi bisogna vedere cosa succederà. In passato ci sono state squadre che hanno fatto bene in regular season, ma poi si sono sciolte ai playoff. Milano e Virtus sono più abituate a giocare quel tipo di partite, ma dipenderà anche da come saremo messi fisicamente a maggio. Comunque sicuramente il livello del campionato italiano si è alzato”.