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Serie A, Virtus Bologna-NutriBullet Treviso 104-97: la sala stampa della vigilia

SALA STAMPA – Le dichiarazioni del coach Frank Vitucci e di coach Luca Banchi alla vigilia di Segafredo Virtus Bologna-NutriBullet Treviso, gara valida per la 6ª giornata della LBA Serie A Unipol 2024/25.

NUTRIBULLET TREVISO

Coach Frank Vitucci: “Penso che abbiamo giocato una partita in cui siamo stati in difficoltà all’inizio della gara e soprattutto nel terzo quarto. Proprio il terzo periodo ha permesso a Bologna di rientrare troppo presto e questo è stato un nostro grave errore: da lì il match ha preso un’altra piega”

“Nel primo tempo ci eravamo passati meglio la palla e in difesa, anche se abbiamo faticato molto, siamo riusciti a contenerli almeno negli aspetti più basici. Qualche segnale positivo si è visto, ma dovremo essere più continui sui quaranta minuti e fare quel passo in più che oggi ci avrebbe permesso di vincere. Ad un certo punto si era paventata la possibilità di farlo, ma in questi casi è necessario cinismo per poterla cogliere”.

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SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA

Coach Luca Banchi: “Partita che ha confermato i timori della vigilia, cioè quelli di ritrovare subito energia per ripartire. Avevamo un’avversaria assetata di punti e di vittorie, che non si è lasciata intimidire. Abbiamo avuto un buon approccio, la presenza di Akele in quintetto ci ha aiutato ma nel momento stesso in cui Treviso ha abbassato il quintetto, come sapevamo, abbiamo iniziato a subire Olisevicius nel ruolo di quattro e i loro esterni, che sono di alto livello. Lì abbiamo iniziato a sfornire, abbiamo perso fiducia e ritmo: l’intervallo ci ha aiutato a trovare l’aggressività che ci serve. I numeri non sempre spiegano ma andare all’intervallo con Olisevicius da 26 punti e 0 nel secondo tempo ci dà l’idea dell’attenzione che abbiamo messo in campo nel secondo tempo.

“Abbiamo costruito un buon gap, che con una maggiore disciplina offensiva potevamo gestire meglio, però questo rientra nella logica. Soddisfatti di aver centrato una vittoria in un momento così particolare della nostra stagione. L’intervallo ci è servito per mantenere il focus su quello che era il nostro piano partita, poi ci sono aspetti legati alla sfera emotiva: non puoi accettare l’idea di iniziare come abbiamo iniziato e poi passare all’arrendevolezza, in alcuni momenti siamo stati poco concentrati e poco aggressivi, tanti piccoli dettagli che hanno contribuito a toglierci ritmo. Abbiamo saputo poi quasi sempre gestire i nostri possessi offensivi, ma in difesa abbiamo urgenza di dettare il ritmo della gara.”

“Lo striscione della curva? Non l’abbiamo visto, io ero girato. L’intervallo ci è servito per mantenere il focus sui nostri obiettivi, e se difendi poi in attacco le cose le trovi. E’ in difesa che abbiamo urgenza di dettare il ritmo della gara e capire come proteggerci dai momenti di vulnerabilità. L’energia per noi è imprescindibile, alcune scelte sono state fatte anche per avere giocatori con la giusta dose di cattiveria per giocare partite di questo tipo. Contro la Virtus tutti sono carichi al massimo, e questo ti chiama al dovere di essere sempre all’altezza. Ed è roba per pochi”

“Zizic? Ha un po’ sofferto, non era ancora al meglio, pensavo che il quintetto potesse servirgli da stimolo. Fiducia ed energia, non essendo né cieco né sordo, non credo stia vivendo un momento di particolare esaltazione. Lo dobbiamo aiutato e si deve aiutare. Continua ad essere per noi un asset e a Belgrado, ultima partita giocata in condizioni normali, ha dato il suo contributo. Clyburn? Ha fatto una buona partita, anche in difesa e con buon atteggiamento, con momenti di down come tutta la squadra, ma ci aiutato. E’ un giocatore con un certo status, a volte gli anni scorsi il campionato nazionale nemmeno lo giocava. Qui è a sbucciarsi le ginocchia dopo una double week. Non è un giocatore svogliato, cerchiamo di portare tutti in sintonia con una stagione nata in modo molto diverso dall’anno scorso. Dobbiamo trovare tutti insieme la direzione per ribellarci a questo momento”

“Non ci sono partite facili nel campionato italiano, finora abbiamo vinto in campi difficili. In altre azioni ci sono le partite “no contest”, qui no. Stasera Milano ha perso a Trento, il Fenerbahce ha perso in casa, l’ASVEL ne ha presi 20…”

A DAZN nel post-partita: “A fronte delle oggettive difficoltà, a generare le energie che servono a affrontare partite di questo tipo, siamo stati capaci di alzare soprattutto nel terzo quarto il ritmo della nostra difesa e questo ci ha dato la possibilità poi di trovare ritmo e fiducia in attacco. Ma non era certo quello il problema dei primi 20 minuti dove l’indubbio talento di Treviso aveva preso il sopravvento. Siamo stati bravi a ritrovare la nostra identità di gioco e indirizzare la partita come desideravamo noi”.

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