Serie A, Trapani Shark-Virtus Bologna 88-89: la sala stampa

SALA STAMPA – Le dichiarazioni di coach Jasmin Repesa e di coach Luca Banchi nel post-partita di Trapani Shark-Segafredo Virtus Bologna 88-89, gara valida per la 1ª giornata della LBA Serie A Unipol 2024/25.

TRAPANI SHARK
Coach Jasmin Repesa:Un grande dispiacere per il finale della partita, non vinta. C’è stata una grande occasione, voglio fare i complimenti all’ambiente, al popolo, e alla squadra che dopo essere andata a -19 è riuscita a trovare energia per recuperare e arrivare a +5 a 1:30 dalla fine. Come si dice in Italia, vedo il bicchiere più che mezzo pieno. Per l’orgoglio che abbiamo mostrato, che la squadra ha messo sul campo. Siamo rimasti in partita fino in fondo, addirittura andando avanti. Ma sicuramente alla fine abbiamo fatto errori soprattutto per la stanchezza di qualcuno. Due o tre palle perse di troppo, un po’ di sfortuna come sul canestro di Akele alla fine. Ma questa è la vita. Combattere 40 minuti e giocare una partita del genere contro una squadra che punta ai playoff in EuroLega… I ragazzi meritano i complimenti e anche la tifoseria che ci ha spinto. Valuteremo a mentre fredda. Sicuramente qualcuno è indietro e deve dare qualcosa in più. La stanchezza ha ucciso qualcuno che stava facendo bene”

“La rimonta finale ha portato alla stanchezza, soprattutto in Robinson perché onestamente senza di lui la squadra fa fatica. Sono molto orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi stasera e anche la città dovrebbe esserlo, rientrare da -19 è stata una impresa non da poco, però tutti alla fine ci hanno creduto ma purtroppo alla fine siamo rimasti senza benzina. L’unico rammarico è per i due punti che non sono arrivati, però ci abbiamo provato in tutti i modi anche se siamo una squadra nuova e ancora dobbiamo migliorare”.

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VIDEO | Serie A, gli highlights di Trapani Shark-Virtus Bologna 88-89

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Luca Banchi:
Vittoria importantissima, anche per il modo in cui è arrivata. 15′ di grande qualità nel primo tempo e qualche errore di troppo che ha dato fiducia e inerzia ad una Trapani molto valida. Ma abbiamo dimostrato di avere tanta forza, nel modo in cui l’abbiamo vinta. Ora speriamo di recuperare tutti, sarà una stagione lunga, un percorso lungo, e in ogni partita dovremo essere capaci di trovare il modo per giocare la nostra pallacanestro. Non è un duopolio, lo scorso anno abbiamo vinto la regular season con 8 sconfitte: chi fa l’Europa spende tanto in viaggi, infortuni, e una squadra come Trapani è già pronta a provarci. E’ stata comunque una buona settimana di lavoro, siamo riusciti a dare spezzoni di allenamento a Cordinier e a Grazulis che è ancora molto lontano da una buona condizione: tanti motivi per prendere quello che ci è stato dato, ora qualche nuovo arrivato dovrà fare in fretta a trovare sintonia con i compagni perché con questa maglia ovunque giochi sei atteso ad una gara speciale”.

“Non dobbiamo perdere di vista il fatto che tante squadre lavorano dal 1 agosto, noi non abbiamo potuto iniziare se non dopo il 23, quindi abbiamo 3 settimane di ritardo: Belinelli è ancora indietro, tanti devono ancora conoscersi, noi dovremo trovare la giusta velocità di crociera più avanti in stagione, quindi valutare i nostri picchi di rendimento già adesso, anche no. Ci sono errori di concentrazione, non credo che abbiamo subito troppo Robinson: altri hanno dato impulso alla loro aggressività difensiva, quello che devo fare io è limitare l’impatto degli errori di una squadra cambiata, che ha avuto un precampionato anomalo, ma che ha il potenziale per dettare una pallacanestro che potrebbe darci delle soddisfazioni, se avremo l’umiltà di mettere tutto al servizio della squadra”

“Abbassare l’ego, limare tanti dettagli e sperare di essere in salute per vedere la squadra come l’abbiamo immaginata. Oggi bisogna risparmiare i giudizi, si deve solo spremere la squadra per quelli che si può in un momento dove gli errori fanno parte del gioco, dove alcuni giocatori devono modificare le loro caratteristiche: Robinson ha avuto il tempo per mettersi in gioco, noi difficilmente possiamo dare minutaggi di questo tipo. Ci siamo un po’ persi nel finale, qualche calo di tensione che poteva costarci la gara, ma ripartiamo dai minuti finali, dal cinismo, da difese perfette che non hanno quasi più fatto segnare Trapani. Torneremo in palestra lunedì per alzare un po’ il livello: avevamo perso una amichevole male contro Milano e già si parlava di campionato a senso unico, noi dobbiamo solo trovare la nostra modalità di funzionamento anche in giornate non ispirate. E vincere qui non sarà semplice per nessuno”

“L’Eurolega? La nostra speranza è fare la miglior stagione possibile, l’anno scorso abbiamo fatto l’impresa di stare per molto tempo nelle prime sei posizioni, abbiamo pagato a caro prezzo infortuni arrivati concentrati, siamo arrivati in finale scudetto dopo una annata logorante e dove, a differenza di Milano, non abbiamo avuto un attimo per rifiatare. Siamo arrivati alla finale scudetto con diversa energia fisica e mentale, ma è stato un anno di orgoglio e gratificazione. Non so cosa ci aspetti, sono dispiaciuto per gli infortuni che hanno alterato la nostra preparazione, Shengelia è al decimo allenamento saltato, Belinelli ha saltato il precampionato di netto, Cacok è fermo, Grazulis indietro. Però dovremo cercare di fare la stagione più lunga possibile, non so se con i picchi della scorsa stagione ma sarebbe bello dare alla nostra piazza un trofeo. Ci sono tantissime concorrenti in Europa, e in campionato le neopromosse sono Trapani e Trieste: dire che Milano e Bologna monopolizzino non è onesto intellettualmente, questo è il campionato più duro del continente.”

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