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Serie A, pagelle: Virtus Bologna- Pallacanestro Trieste 85-80

Con un po più di fatica del previsto, la Virtus Bologna conquista la seconda vittoria in altrettante partite nella sua campagna italiana. Trieste ha dato fondo a tutto il suo talento e le sue energie, ma ha dovuto capitolare di fronte alla Segafredo, nonostante le ottime prestazioni dell’ex Gaines, di Davis e di Bartley. Di seguito le pagelle:

Nico Mannion 7: in una temperata domenica di inizio ottobre, il play italiano fa capolino. Finalmente una buona prestazione, soprattutto nel primo tempo. Mannion mette in mostra molte qualità utili alla causa della squadra, come la creazione di tiri dal palleggio. Se in attacco i passi sono da gigante, in difesa continua a non incidere. Speriamo che da oggi in poi possa trovare sempre questa fiducia. Buonasera, Nico

Daniel Hackett 6,5: gli fischiano un fallo tecnico inspiegabile nel secondo quarto, non perde la bussola ed è importantissimo nel finale. Nell’ultimo quarto è il vero leader della squadra, gestisce i possessi con attenzione ed è un leone in difesa. In recupero

Marco Belinelli 6,5: la solita esperienza del grande campione. Dopo un periodo difficile, un brutto primo tempo che lo innervosisce, si rialza con un ultimo quarto da 10 punti e canestri importanti. Rimane in campo nei momenti decisivi e non sfigura, anzi. Dai, dai, dai…

Michele Ruzzier s.v.: io gli darei anche una chance, Scariolo pare esserselo dimenticato.

Isaïa Cordinier 6,5: parte male con una serie di dormite difensive, ma la fa da padrone fisicamente nel corso del secondo tempo. Le vacanze alle Antille sembrano essere finite, o almeno così pare… grande impatto nella ripresa, dove arriva spesso al ferro realizzando punti importanti. Potente

Kyle Weems 5,5: se nel primo tempo fa vedere segnali del vero Kyle, nel secondo è completamente assente. Per questo motivo, Scariolo lo tiene in panchina nei momenti decisivi. Non ci resta che attenderlo, merita tanta fiducia. Assente

Semi Ojeleye 6: Semi si fa sentire sempre e comunque. Dal punto di vista fisico continua a dominare, i suoi punti li mette con costanza. Può fare di più tatticamente e rimanere più concentrato, ma rimane in una fase di adattamento ad un nuovo tipo di basket. Costante

Leo Menalo s.v.

Jordan Mickey 6: in campo è sinuoso. In attacco si muove come un grillo mostrando grandi movimenti dal post, in difesa piazza una stoppata devastante nel finale. Anche lui, come tutti i lunghi bianconeri, sbaglia molto da dentro l’area. Ogni tanto si addormenta in campo commettendo degli errori poco comprensibili. Deve migliorare, ma il potenziale c’è tutto. Spettacolare

Mam Jaiteh 5,5: la rivelazione della scorsa stagione è ancora fuori forma e lo lascia intravedere. Pochi minuti in campo durante i quali non crea molto, senza però essere un problema per i compagni. Ha bisogno di tempo, Mam farà bene anche quest’anno. Indietro di condizione

Gora Camara s.v.

Ismaël Bako 5: la Virtus ha trovato il suo nuovo Jakarr Sampson. Il centro belga ricorda in tutto il buon vecchio Karr, goffo quanto talentuoso. Stasera non gioca bene, sbaglia tanto in entrambi i lati e fa confusione. Attenzione, perché come l’americano potrebbe migliorare una volta trovata l’intesa con i compagni. Le sue braccia chilometriche sono un bel vantaggio. Confusionario

Sergio Scariolo 6: si arrabbia spesso con i suoi ed è comprensibile il motivo. Non riesce a trovare un modo per tenere alta la concentrazione dei bianconeri che rischiano addirittura di perdere la partita. Bravo a trovare il quintetto giusto nell’ultimo quarto con il quale porta a casa la partita. La sua Virtus è un cantiere aperto, ma con un ottimo ingegnere. Infastidito