SERIE A – La Virtus Bologna si aggiudica il Derby d’Italia: le Vu Nere battono l’Olimpia Milano a domicilio per 73-83 e ritrovano la vittoria in campionato.
La Virtus Segafredo Bologna conquista il primo successo sotto la guida di coach Dusko Ivanovic, trionfando 82-73 contro l’EA7 Emporio Armani Milano nel big-match del Forum. Le Vu Nere partono fortissimo, mettendo a segno ben 53 punti nel primo tempo e gestendo con solidità la reazione dell’Olimpia al rientro dagli spogliatoi. Toko Shengelia è il grande protagonista della serata, con 19 punti e una prestazione da MVP, ma anche Will Clyburn e Ante Zizic contribuiscono in maniera decisiva, offrendo un supporto fondamentale alla vittoria della squadra bianconera.
Cronaca:
Partenza esplosiva e equilibrata, con Shengelia protagonista nelle situazioni di taglio e Clyburn in evidenza da lontano, trascinando la Segafredo. Le accelerazioni di Shields e la minaccia perimetrale di Mirotic permettono a Milano di portarsi avanti 12-9. Dopo aver toccato anche il -7, a seguito di una schiacciata di Gillespie e dei liberi a segno di Ricci, Clyburn e Polonara rispondono in transizione per i bianconeri, mentre Hackett, con un canestro sulla sirena, consente alla Virtus di chiudere il primo quarto in vantaggio 22-24. L’EA7 Emporio Armani tiene comunque il passo grazie a una tripla di Shields e ai liberi di LeDay, ma la Segafredo sfrutta la presenza di Zizic sotto canestro e la solidità di Shengelia per cercare di allungare. Nonostante un gioco da tre punti e una bomba di LeDay, è Belinelli a segnare la tripla del 30-33, rispondendo al botta e risposta tra LeDay e Shengelia. Cordinier, con i liberi e una schiacciata spettacolare, spinge la Virtus sul +7, con Zizic che segna il 35-42 in contropiede. Dopo un’altra tripla di Belinelli, Hackett si fa protagonista con assist per Zizic e una bomba del +12, prima che Mirotic accorci le distanze con dei liberi per il 40-50. Alla fine del tempo, un fallo tecnico fischiato a coach Messina dà il via libera a Belinelli per un’altra tripla, seguita da una grande schiacciata di Zizic, che porta il punteggio sul +13, anche se Shields risponde con due liberi, chiudendo il primo tempo sul 42-53.
La ripresa inizia bene per l’Olimpia, con un 6-0 firmato da Brooks, Mirotic e Mannion. Tuttavia, Clyburn sblocca la Virtus con un canestro dal post basso, e la squadra bianconera parte con un controbreak di 0-10, grazie alla solidità di Shengelia e Zizic sotto canestro e un layup in contropiede di Morgan per il 48-63. Un tap-in di Gillespie e una tripla di Ricci ridanno speranza a Milano, ma Morgan, con un altro gran canestro al ferro, chiude il terzo quarto sul 53-66 per la Segafredo. Mirotic riporta Milano sotto la doppia cifra con un appoggio e una tripla, ma un errore in schiacciata di Shengelia viene subito punito dall’altra parte con un tap-in di Diop e la tripla di Mirotic del 64-69. Nonostante ciò, Shengelia interrompe la rimonta con una bomba per il nuovo +9 a 5′ dalla fine, seguito da un semigancio e due liberi che consentono alla Virtus di allungare. Milano, con Shields che non riesce a concretizzare, si trova a -13 (64-77) a 2 minuti dalla fine. Brooks segna una tripla, ma è troppo tardi: la Segafredo chiude definitivamente il match con una bomba dall’angolo di Grazulis. Il punteggio finale è 73-82.
Tabellino:
Highlights
Le Pagelle:
Isaia Cordinier – voto 6 – Limitato dai falli, ma dà il suo contributo in difesa quando avrebbe potuto replicare gli errori visti contro la Stella Rossa. Con il miglior +17 della serata, risulta comunque utile per la squadra.
Marco Belinelli – voto 6,5 – Pochi possessi ma molto concreti, riuscendo a fare la differenza con pochi tiri, ma molti punti e sostanza quando serve.
Alessandro Pajola – voto 6 – Subisce una botta in avvio da Gillespie che lo limita, ma reagisce e si riprende progressivamente. Con 6 rimbalzi e 3 assist, contribuisce alla causa, anche se non è al massimo della forma.
Will Clyburn – voto 7,5 – Quando l’attacco non gira, si fa chiamare e risponde presente, pur con percentuali non eccellenti. Aggiunge molta solidità in difesa e 17 di valutazione, il top della squadra insieme a Toko.
Toko Shengelia – voto 8 – È il leader che fa la differenza nei momenti cruciali, quando l’Olimpia tenta la rimonta. Con triple, attacchi al ferro, rimbalzi e difesa, mostra la sua classe e determinazione.
Daniel Hackett – voto 7- – Nonostante le difficoltà al tiro, entra in campo con grande aggressività e riesce a trovare il canestro con facilità. Aggiunge 5 assist e dà un contributo importante, specialmente nella gestione del gioco.
Andrejs Gražulis – voto 6,5 – Si vede poco in attacco, ma è fondamentale in difesa, creando problemi a Mirotic. Con un impiego prolungato (22’), cresce nel corso della partita.
Matt Morgan – voto 6 – Non è preciso al tiro, ma sa scegliere i momenti giusti per accelerare il ritmo, dimostrando di saper cambiare la velocità del gioco a favore della squadra.
Achille Polonara – voto 6 – Il suo impiego è limitato dal rientro di Gražulis, ma comunque non demerita quando chiamato in causa, portando un contributo utile in pochi minuti.
Momo Diouf – senza voto – Il centro italiano resta in panchina per quaranta minuti
Žižić – voto 7+ – Entra in campo con grande determinazione e mette in difficoltà la difesa milanese. Segna con precisione, raccoglie 5 rimbalzi e domina l’area come raramente visto, risultando uno degli uomini chiave della vittoria.
Nicola Akele – senza voto – Anche il lungo azzurro resta in panchina per tutta la partita.
Sala Stampa:
Coach Nenad Jakovljevic: “Siamo molto felici, ci mancherebbe altro, per aver vinto contro una signora squadra, ma soprattutto per aver subito 73 punti contro una squadra come Milano. Abbiamo dimostrato di poterlo fare: a livello difensivo ci sono state responsabilità individuali e responsabilità di squadra. La reazione della squadra? Viene dai giocatori, non posso far altro che ringraziare la squadra che ha dimostrato che vuole giocare sempre così e i numeri lo dicono: rimbalzi, abbiamo vinto a questa voce statistica, per esempio. È uno degli aspetti che possiamo controllare, non possiamo controllare la percentuale da 3 punti, possiamo controllare gli aspetti come la fisicità, il tagliafuori, la presenza fisica. La prova di Grazulis? Bravo a farsi trovare pronto a difendere, ha gestito bene la situazione falli, giocando in maniera intelligente in difesa, siamo felici per lui perché ha dimostrato di poterci dare veramente una mano.”
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