Le dichiarazioni in sala stampa di coach Sasha Djordjevic e di coach Max Menetti nel post-partita di Segafredo Virtus Bologna-De’ Longhi Treviso.
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Sasha Djordjevic: “Messa sul piano atletico da parte di Treviso, mossa azzeccata nel primo tempo, loro giocano una volta a settimana e noi 10 partite in 30 giorni. Hanno fatto 13 punti in contropiede nel primo tempo e 0 nel secondo, abbiamo aggiustato qualcosa e risolto il problema, anche se poteva costarci caro. Abbiamo creato molti buoni tiri da tre non messi a segno, avremmo potuto fare un gioco più sciolto, più sereno. Alla fine è arrivata una vittoria importante in un ambiente fantastico, ringrazio la società di avercelo permesso, è un segnale fortissimo dato a tutto l’ambiente dal dottor Zanetti, Baraldi e Ronci. Non abbiamo fatto la nostra miglior partita, e fisicamente abbiamo patito un po’. Nel secondo tempo abbiamo aggiustato varie cose ma dovevamo leggere meglio la partita”.
“Questa Virtus è da scudetto? L’ho già detto, non voglio sentire questa parola. Andiamo a giocare ogni partita per vincere, la stagione è molto lunga e il processo è appena iniziato. Dobbiamo e possiamo ancora migliorare, e vedo che a volte questa pressione ci gioca contro. Le energie mancano e si vede.
Non volevo perdere la partita con questo ambiente, ho fatto delle scelte. E’ diverso, i riferimenti sono diversi, l’energia del pubblico c’è stata sempre, ma di sicuro ci dovremo abituare. Noi eravamo più pregiudicati di Treviso.
Abbiamo un problema da risolvere, un’ansia, una fretta. Bisogna giocare veloci, ma mai con fretta. Un tiro da tre non vale mai otto punti. Si crea un ambiente attorno ai giocatori, quelli di nome, a volte la si aspetta punizioni alla Mihaijlovic, si cercano giocate spettacolari. Non è così, bisogna fare le cose semplici”.
DE’ LONGHI TREVISO
Coach Max Menetti: “Complimenti prima di tutto alla Virtus. Nel basket non ci sono risultati intermedi che forse stasera avrebbero reso più giustizia alla prova dei miei. Dobbiamo peró capire che ci sono sconfitte e sconfitte. Questa credo ci fará crescere, ci è mancato quel poco per chiuderla, ma sono ottimista e penso che non avremmo demeritato se avessimo vinto. La differenza è stata nel terzo quarto, abbiamo sbagliato alcuni tiri aperti, facendo giocare la Virtus in campo aperto invece che a difesa schierato. Continueremo a provarci, perché per una squadra come la nostra che ha l’obiettivo della salvezza i colpi fuori casa sono quelli che ti fanno cambiare la stagione. Nikolic? Una prova sfortunata, problemi di falli. Sull’ultima azione ha fatto la cosa giusta, la palla doveva andare a Logan, e Teodosic è stato bravissimo a intercettarla”.
Fonte: BolognaBasket