Le pagelle ai giocatori della Segafredo Virtus Bologna a cura di “Vu Nere Bologna”
Dejan Kravic 8: Partita perfetta per il lungo serbo che chiude per la prima volta in doppia-doppia in campionato. 22 punti, 10 rimbalzi, 4 stoppate e 30 di valutazione finale che scrivono senz’altro la sua miglior prestazione in Italia (31 di valutazione contro Cantù ma meno preciso al tiro: 10/17 con i brianzoli e 10/15 all’Adriatic Arena).
Pietro Aradori 7: Sicuramente uno dei più costanti in questo mese di Novembre. L’azzurro si carica la squadra insieme a Kravic quando la partita vive di sorpassi e controsorpassi. Peccato per la preghiera finale che non trova la retina e che avrebbe regalato al match l’overtime. 19 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperate e 18 di valutazione per il numero 21.
Alessandro Pajola 7: Tra primo quarto e secondo quarto si rende super protagonista. Con la sua energia e costanza diventa imprendibile per Pesaro mentre in difesa è lesto a fermare il gioco in costruzione della VL. 2 punti, 3 recuperi, 3 rimbalzi e 1 assist ma i numeri spesso non rendono giustizia al lavoro del giovane marchigiano.
Amath M’Baye 7-: Probabilmente una delle partite migliori sin qui disputate dal francese. Oggi anche più preciso al tiro (16 punti e season-high) come ai tempi di Brindisi mentre in difesa si fa sentire con ben 3 stoppate a referto. Sulla buona strada per diventare davvero letale ma ci sono ancora alcuni errori da limitare.
Alessandro Cappelletti 6,5: Cresce l’impiego in campo del giovane ex Siena che non spreca le proprie occasioni. Buona partita all’Adriatic Arena chiusa con soli 5 punti ma con tanta energia messa sul parquet.
Brian Qvale 6-: Non riesce a limitare i lunghi di Pesaro e non riesce essere davvero incisivo sotto le plance anche in attacco. Con un Kravic in formato MVP difficile tenerlo dentro. 4 punti, 3 rimbalzi e 2 assist per il capitano.
David Cournooh 5,5: Tanto lavoro sporco per il giocatore nativo di Villafranca di Verona ma nullo per l’esito del risultato di squadra: 0 punti, 0 rimbalzi e 0 assist è troppo poco per 12 minuti con allacciata di scarpe.
Tony Taylor 5: Gravato subito di falli nel primo tempo e chiusa in anticipo la gara nell’ultimo quarto il play bianco-nero fa bello e il cattivo tempo. Quando è in campo la squadra gira bene e i suoi numeri sarebbero potuto essere anche più importanti (9 punti, 8 rimbalzi e 3 assist) se la foga, rabbia ed errori banali non limitassero la sua gara.
Kevin Punter 4: come i falli commessi già nel primo tempo. Esce subito dalla partita per frustrazione (fallo tecnico) ma la guardia nativa di New York non riesce ad essere costante in campionato. Decisivo sempre in Europa mentre spesso troppo seduto in panca in Serie A. 7 punti con 2/9 dal campo, 2 rimbalzi e 1 assist.