Il 10 Maggio 2001 la Virtus Bologna ritorna sul tetto d’Europa. Le V Nere chiudono la serie contro il TAU Ceramica Baskonia per 3-2 e vincono l’EuroLega per la 2° volta nella propria storia, a distanza di 3 anni da quella conquistata nel 1998 a Barcellona.
La stagione 2000/01 è la prima edizione sotto la direzione dell’ULEB che registra il marchio EuroLega e crea la prima spaccatura dei club europei anche con la FIBA.
La regular season parte il 10 Ottobre 2001 e la Kinder Bologna è nel Gruppo B insieme AEK Atene (Grecia), Cibona VIP Zagabria (Croazia), San Pietroburgo Lions (Russia), TAU Ceramica Baskonia (Spagna) e il Region Wallone Spirou Charleroi (Belgio).
La gara d’esordio è Atene e per un solo punto la compagine di Ettore Messina cede ai gialloneri con il risultato di 78-77. Ma la Virtus Bologna nonostante la falsa partenza è una e vera propria corazzata: l’esperienza di Antoine Rigaudeau, la sostanza di Rashard Griffith e i talenti cristallini di Marko Jaric ma soprattutto di Manu Ginobili solo per citarne alcuni.
I bianconeri dopo la sconfitta in terra greca dominano il Gruppo B e ottengono 9 vittorie consecutive che permette alle V Nere di chiudere il girone al 1° posto con un bilancio appunto di 9 vittorie e 1 sconfitta, unica squadra tra l’altro ad avere questo bilancio nella regular season. La Kinder si qualifica alle Top 16 mettendosi dietro di se l’AEK Atene (8-2) il TAU Ceramica Baskonia (6V-4S) e il Cibona VIP Zagabria (3V-7S).
Agli ottavi la Virtus affronta l’Adecco Estudiantes, formazione spagnola che ha chiuso al 4° posto il Gruppo A, lo stesso dei cugini della PAF Fortitudo Bologna, con appena 4 vittorie in 10 gare. I bianconeri chiudono la serie con un netto 2-0 vincendo la gara d’andata al PalaMalaguti con il risultato di 113-70 ed espugnando il Palacio Vistalgre di Madrid per 80-85 con Jaric protagonista con 21 punti e 16 punti nei due match.
La Kinder arriva quindi ai quarti di finale dove ad aspettarla c’è l’Union Olimpija Ljubljana. Gli sloveni hanno chiuso il Gruppo C al 3° posto con un bilancio di 7 vittorie e 3 sconfitte, lo stesso di Olympiakos (1°) e Real Madrid (2°) ma una differenza canestri più bassa rispetto ai greci e agli spagnoli.
Negli ottavi Olimpija Ljubljana incontra quindi il PAOK Thessaloniki chiudendo la pratica solo in Gara 3 riuscendo a vincere in terra greca per 69-73.
La formazione di coach Ettore Messina fatica vincendo Gara 1 tra le mura amiche del PalaMalaguti per 80-79 (23 punti per Jaric) mentre allo Zavod Tivoli il punteggio recita 79-81 in Gara 2 con Rashard Griffith che fa la voce grossa sotto le plance chiudendo in doppia-doppia (26 punti e 10 rimbalzi).
La Virtus Bologna arriva quindi in semifinale con 13 vittorie consecutive tra regular season, ottavi e quarti di finale. A separare ora le V Nere dalla finale di EuroLega c’è la PAF Fortitudo Bologna. A Bologna si riaccende quindi l’entusiasmo europeo e la tensione sale sempre di più.
Il percorso della Effe fin qui è stato comunque rispettoso e tra i migliori di tutta l’EuroLega: 1° posto in regular season nel Gruppo B (8V-2S), ottavi chiusi in 2 Gare contro il Cibona VIP Zagabria mentre nei quarti i biancoblu hanno eliminato il Real Madrid in 3 Gare vincendo la gara decisiva al PalaDozza per 88-70 dopo la brutta sconfitta di Madrid in Gara 2 per 88-57.
Le semifinali si giocano al meglio delle 5 Gare e la Kinder ha il fattore campo a proprio favore. Il 27 Marzo, Gara 1 è un dominio bianconero: i 22 punti di Ginobili, i 14 di Jaric e i 13 Griffith condannano i cugini a una pesante sconfitta per 103-76.
Il 29 Marzo si gioca Gara 2 e la Fortitudo prova a ribaltare il pronostico con Myers voglioso di rivalsa dopo la pessima Gara 1 chiusa con solo 2 punti a referto. Tuttavia non bastano i 23 punti dell’eterno rivale perchè Griffith è semplicemente mostruoso e fa registrare una doppia-doppia da 17 punti e 17 rimbalzi mentre Ginobili chiude ancora con 22 punti. Finisce 92-84 per la Virtus che quindi si giocherà il match point al PalaDozza.
Gara 3 con il favore campo per la PAF è più combattuta ma al 40° sarà ancora la Kinder a festeggiare dopo un clamorosa rimonta (63-45 al 30°). Rigaudeau, Griffith e Ginobili firmano l’impresa e il successo per 70-74 e regalano la finale al popolo Virtussino.
I bianconeri sono semplicemente perfetti e dalla sconfitta del 10 Ottobre della prima gara hanno ottenuto fin qui 14 vittorie consecutive.
Ora c’è la Finale e ci sono gli spagnoli del TAU Ceramica Baskonia di Dusko Ivanovic già incontrati nella regular season e battuti sia all’andata che al ritorno nella fase a gironi.
I rossoblu arrivano alla finale dopo che nei playoff hanno collezionato 7 vittorie consecutive chiudendo le serie per 0-2, 0-2 e 0-3 contro tutte compagini greche: Peristeri Atene agli ottavi, Olympiacos ai quarti e AEK Atene in semifinale e ribaltando quindi sempre il fattore campo a sfavore.
Il 17 Aprile 2001 inizia la serie al PalaMalaguti e gli spagnoli interrompono la striscia vincente della Virtus espugnando il parquet bianconero per 65-78 con i 21 punti di Alexander.
Il 19 Aprile 2001 in Gara 2 la Kinder si riprende la rivincita vincendo con il punteggio di 94-73 trascinata dalla classe e dalla esperienza di Antoine Rigadeau (23 punti) e dalla determinazione di Picchio Abbio (14 punti e 6 rimbalzi).
Il Primo Maggio la serie si sposta quindi a Vitoria sull’1-1. In Gara 3 la compagine di coach Ettore Messina da ancora 20 punti di scarto al TAU questa volta con Manu Ginobili sugli scudi che chiude la gara alla Fernando Buesa Arena con 27 punti, 4 rimbalzi, 3 recuperate, 1 assist e 31 di valutazione.
Il 3 Maggio 2001 quindi la Virtus può chiudere la serie e festeggiare la conquista della coppa in terra spagnola. Il Baskonia però ha una grande reazione di orgoglio. Non bastano i 18 punti di Griffith e 15 di Ginobili e Abbio per evitare la sconfitta per 96-79 con il TAU che mette sin dal primo quarto il divario decisivo. Per i baschi da registrare i 18 punti di Timinskas con 7/7 dal campo oltre che i 19 punti, 4 rimbalzi e 8 assist di Bennet, i 18 di Alexander e i 13 del giovane di Luis Scola.
Il 10 Maggio 2001 Gara 5 quindi decreterà il vincitore dell’EuroLega. La partita si gioca sul filo del rasoio ma i padroni di casa sembrano comunque avere una marcia in più e fame di vittoria nonostante il gran cuore del Baskonia. Il primo quarto si chiude sul 19-18 mentre si va all’intervallo lungo con il punteggio di 42-37. Dopo la pausa lunga però arriva lo strappo decisivo e la Kinder vola sulle ali dell’entusiasmo. Il terzo quarto recita 62-52 a favore delle V Nere. La Virtus ha 10 lunghezze di vantaggio e ha ancora 10 minuti da giocare per trionfare. La bomba di Manu, semplicemente devastante in Gara 5, fa impazzire il PalaMalaguti ed è la fotografia per il successo finale dei bianconeri che al 40° vinceranno con il risultato di 82-74.
Il top scorer della gara decisiva è Le Roy Rigaudeau che chiude con 18 punti, Jaric e Ginobili ne segnano 16 a testa mentre Griffith fa una doppia-doppia da 14 punti+10 rimbalzi.
La Kinder Bologna è campione d’Europa per la 2° volta nella propria storia. A distanza di 3 anni dal trionfo di Barcellona le V Nere tornano sul tetto più alto d’Europa. Una super impresa quella della Kinder con coach Ettore Messina, Antoine Rigaudeau, Picchio Abbio e Alessandro Frosini che bissano quindi il successo del 1998 e con il giovane Manu Ginobili che viene già consacrato tra i più forti giocatori a livello europeo.
L’Argentino viene eletto MVP delle Finals mente Capitan Abbio alza al cielo l’EuroLega che fa impazzire di gioia il popolo Virtussino. Può iniziare la festa al PalaMalaguti e in tutta la città di Bologna.
I bianconeri poi completeranno il Grande Slam conquistando anche lo Scudetto il 15 Giugno dopo il successo della Coppa Italia il 28 Febbraio 2001.
Roster Virtus Bologna: Emanuel Ginobili, Alessandro Abbio, Davide Bonora, Fabrizio Ambrassa, Alessandro Frosini, David Andersen, Antoine Rigaudeau, Rashard Griffith, Matjaž Smodiš, Marko Jaric. Coach Ettore Messina