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Massimo Zanetti si dimette: futuro incerto per il CDA della Virtus Bologna

VIRTUS BOLOGNA – Massimo Zanetti lascia la presidenza del CDA della Virtus, insieme a Gualandi e Sermasi. Quali scenari si aprono per il club? Scopri le ultime novità.

Massimo Zanetti si dimette: il CDA della Virtus va ricostituito

Massimo Zanetti ha rassegnato le dimissioni da presidente del Consiglio di Amministrazione della Virtus Bologna. Con lui si sono dimessi anche i consiglieri Gualandi e Sermasi, decretando di fatto la decadenza del CDA. Ora sarà necessaria una nuova assemblea dei soci per ricostituirlo.

Cosa succede ora?

L’uscita di scena di Zanetti implica la convocazione a breve di un’assemblea dei soci per nominare un nuovo consiglio. Attualmente, le quote societarie sono così suddivise:
  • Massimo Zanetti: 55%
  • Carlo Gherardi: 45%
Salvo colpi di scena, sembra ormai certo che Luca Baraldi non farà parte del nuovo CDA. Dopo anni al fianco di Zanetti, negli ultimi tempi il suo ruolo è apparso sempre più defilato. L’avvicinamento alla cordata israeliana e alcuni dissapori con il patron di Segafredo ne hanno segnato il destino all’interno della Virtus.

Il ruolo di Carlo Gherardi

Lo scenario a medio termine resta ancora incerto. Carlo Gherardi, attuale proprietario del 45% delle quote, è sempre stato indicato come possibile azionista di maggioranza, ma finora non ha compiuto il passo decisivo. Un dettaglio significativo è l’acquisto recente di un credito di oltre due milioni di euro nei confronti della Virtus, rilevato dalla Fiera di Bologna. Questo elemento potrebbe giocare un ruolo chiave nelle future decisioni societarie.

Le dichiarazioni di Zanetti

Per fare maggiore chiarezza sulle prospettive della Virtus, bisognerà attendere le dichiarazioni di Massimo Zanetti, previste oggi alle 11:30. Sarà un momento cruciale per capire quali saranno i prossimi passi per il club bianconero.
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FAQ – Domande frequenti

1. Perché Massimo Zanetti si è dimesso dalla presidenza della Virtus?

Non sono stati forniti dettagli precisi, ma il suo progressivo distacco dalla gestione e alcune divergenze interne potrebbero aver influito sulla decisione.

2. Cosa succede dopo le dimissioni del CDA della Virtus?

Sarà necessario convocare un’assemblea dei soci per nominare un nuovo consiglio di amministrazione.

3. Chi potrebbe entrare nel nuovo CDA della Virtus?

È quasi certo che Luca Baraldi non ne farà parte. Resta da vedere se Carlo Gherardi deciderà di acquisire la maggioranza e quale sarà il nuovo assetto societario.

4. Quale ruolo ha Carlo Gherardi nel futuro della Virtus?

Possiede il 45% delle quote e potrebbe aumentare la sua partecipazione. Inoltre, ha rilevato un credito di oltre due milioni di euro nei confronti del club.