EuroLega, Virtus Bologna-Zalgiris Kaunas 68-71: la sala stampa

SALA STAMPA – Le dichiarazioni di coach Andrea Trinchieri e di coach Luca Banchi nel post-partita di Segafredo Virtus Bologna-Zalgiris Kuanas 68-71, gara valida per la 3ª giornata della Turkish Airlines EuroLeague 2024/25.

ZALGIRIS KAUNAS
Coach Andrea Trinchieri: “Cerco di dare equilibrio e delle ancore a questa squadra che deve basarsi sull’energia. Non saremo mai una squadra tattica, ma abbiamo un grande cuore. Francisco ha un potenziale enorme, io cerco di renderlo un po’ più stabile. Se raggiunge una esuberanza controllata allora può diventare un giocatore importante. Smailagic è stato decisivo stasera, ma in questo avvio di stagione gioca poco perché ha bisogno di tempo per trovare equilibrio mentale e di ambientarsi. Ha bisogno che Dunston lo prenda per mano. Tutti quelli entrati in campo sono andati a referto? Non è una questione così straordinaria nel basket moderno, in passato quando c’erano cinque titolari che giocavano 38 minuti e poi tutti gli altri allora lo era. Per me è importante avere una rotazione profonda dove tutti si sentano coinvolti.”

Se ti interessa approfittare dell’offerta Amazon Prime, puoi iscriverti gratuitamente e godere dei vantaggi per 30 giorni. Puoi annullare l’abbonamento in qualsiasi momento. [Scopri di più qui!]

VIDEO | EuroLega, gli highlights di Virtus Bologna-Zalgiris Kaunas 68-71

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Luca Banchi:
“Difficile commentare una partita del genere, abbiamo subito la loro fisicità nei primi due quarti, poi abbiamo capito che livello di intensità utilizzare per pareggiare l’intensità. Partita dura, poi si possono segnare o sbagliare tiri ma negli utili minuti alcune decisioni arbitrali hanno influenzato il finale di gara. I giocatori hanno dettato le mie scelte, il loro atteggiamento mi ha convinto, mi hanno dato il segnale di utilizzare quintetti che funzionavano. La reazione c’è stata a Lione, c’è stata stasera, la squadra rifiutava l’idea di registrare tre sconfitte con quella di stasera: abbiamo sempre dimostrato di potercela giocare, è successo con l’Efes, è successo a Lione. Poi ovviamente questo ti costa in termini di nervosismo e in termini di lucidità. Poi riguardo agli ultimi due minuti di gioco non si può non pensare al canestro oltre lo scadere dei 24 secondi o un altro fischio su Cordinier”.

“Cordinier designato per i finali di partita? Nell’evoluzione tecnica di Isaia, giocando in quel ruolo con quelle caratteristiche, lui può prendere quelle iniziative, nella sua evoluzione c’è la necessità di trovare un equilibrio tra quello che fa per se e quello che fa per i compagni. Su Clyburn ha inciso il fatto che, giocando molti minuti, non è arrivato nel finale con la stessa energia dei minuti precedenti: ha cercato di giocare prendendosi un vantaggio, abbiamo generato un tiro dall’angolo di Hackett e un’altra situazione da un raddoppio su Will in post basso. Non c’è alcuna direttiva su chi deve prendersi i tiri: ricordo il tiro di Daniel, il tiro di Pajola, il tiro di Cordinier, tutte scelte che provengono dalla mossa dello Zalgiris di intasare l’area. Nel secondo tempo siamo stati bravi ad adattarci e ad alzare il livello di intensità. Nel finale di partita la squadra va da chi ha la capacità di crearsi dei vantaggi, poi bisogna essere cinici nel sfruttarli.” 

RICEVI LE NEWS SU WHATSAPP | RICEVI LE NEWS SU TELEGRAM