EUROLEGA – Sesta sconfitta consecutiva per la Virtus Bologna: le Vu Nere alla prima senza coach Banchi perdono alla Segafredo Arena contro la Stella Rossa Belgrado con il punteggio di 87-94.
Il cambiamento sulla panchina della Virtus Bologna, con l’addio di Luca Banchi e l’arrivo di Dusko Ivanovic, non riesce a dare la scossa sperata. La squadra bianconera, infatti, perde 94-87 alla Segafredo Arena contro la Stella Rossa Belgrado nel Round 14 di Eurolega, seconda gara del doppio turno settimanale. Dopo la delusione nel match contro l’Alba Berlino, i ragazzi di Ivanovic cedono anche ai serbi, colpiti nell’ennesimo finale punto a punto di questa stagione travagliata. Con questa sconfitta arriva la sesta consecutiva, e la Virtus rimane inchiodata all’ultimo posto con un deludente 2-12 di record. La Stella Rossa, dal canto suo, si riscatta dopo la sconfitta con Milano e si porta a un più equilibrato 7-7, restando in zona Play-In.
La partita sembrava a un passo da una possibile svolta per la Virtus, che si era portata a +10 a sei minuti dalla fine sul 75-65. Tuttavia, la squadra si scioglie nei minuti decisivi, con un brutto 3 su 17 da tre punti che complica ulteriormente le cose. I 25 punti di un ritrovato Shengelia e i 19 punti con 12 rimbalzi di Clyburn non bastano a evitare la sconfitta, nonostante anche i 13 punti di Cordinier e i 10 di Zizic. La Stella Rossa, invece, brilla in fase offensiva, chiudendo con 25 assist e un 63% da due. Protagonista assoluto della serata è Isaiah Canaan con 26 punti, mentre Mitrovic (21 punti) e Petrusev (20 punti e 8 rimbalzi) danno il loro contributo fondamentale. Anche Yago Dos Santos, con 5 punti e 8 assist, ha un impatto significativo.
La Cronaca
Il match inizia come una sorta di déjà-vu per la Virtus, che lotta alla pari con gli avversari, chiudendo il primo quarto avanti 19-18. Nel secondo periodo, la squadra di Ivanovic soffre la fisicità di Mitrovic e Petrusev e si ritrova a -8. Nonostante ciò, la Virtus non molla e riesce a risalire la china grazie a Cordinier e Hackett, chiudendo il primo tempo sotto di 6 punti, 38-44. Nel terzo quarto, la Stella Rossa, allenata da Nenad Jakovljevic, mette a segno un parziale di 21-6 e va a +7 sul 59-52, con Zizic e Cordinier a fare la differenza.
L’ingresso di Milos Teodosic, accolto da un’ovazione del pubblico, non basta a fermare la reazione della Virtus, che si riporta in vantaggio, chiudendo il terzo quarto 63-57 grazie a una solida intesa tra Shengelia e Belinelli. All’inizio dell’ultimo periodo, la Virtus si porta sul +10, 75-65, grazie a due canestri consecutivi di Pajola, ma la Stella Rossa non si arrende. Isaiah Canaan segna 11 punti in fila, tra cui due triple decisive, e riporta il punteggio sull’80-80. L’episodio che decide la partita arriva a pochi secondi dalla fine: Nikola Kalinic, sul 85-85, segna una tripla incredibile da lontanissimo, che lancia la Stella Rossa verso la vittoria. I liberi di Petrusev fissano il punteggio finale sul 94-87.
Ora la Virtus Bologna dovrà recuperare le poche energie rimaste e prepararsi per la sfida di campionato di domenica contro l’Olimpia Milano, che si terrà all’Unipol Forum (ore 18.15, in diretta su DMAX).
Il Tabellino:
Gli Highlights
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Le Pagelle:
Isaia Cordinier – voto 5 – Una prestazione altalenante per Cordinier. Dopo essere stato decisivo nel momento del sorpasso, il suo ultimo quarto è molto deludente. Nel duello con Canaan, ne esce chiaramente sconfitto.
Marco Belinelli – voto – Poco impatto sul match, complice anche la prestazione di Clyburn che gli ha rubato spazio. Anche quando non segna, è comunque una minaccia, specialmente con i suoi assist, ma non basta per farsi notare. Chiude con -8 di plus minus.
Alessandro Pajola – voto 7 – Aggiunge energia difensiva e velocità, ma è nell’ultimo quarto che si fa notare come il principale realizzatore. Una prestazione encomiabile, considerando anche il suo impegno difensivo.
Will Clyburn – voto 7 – Numeri da capogiro per Clyburn (19 punti+12 rimbalzi), che offre una performance eccellente con una valutazione di 38. Tuttavia, nel finale, si nasconde un po’ e i compagni non lo cercano abbastanza.
Toko Shengelia – voto 7 – Lottatore instancabile, gioca una grande seconda metà di partita. Sfrutta l’area libera quando la squadra si trova a giocare senza un vero centro, diventando uno degli attaccanti più pericolosi (25 punti+5 rimbalzi).
Daniel Hackett – voto 5- – In difesa, fatica notevolmente contro Dos Santos, mentre in attacco non riesce a trovare soluzioni per aiutare i compagni. Una prestazione sottotono.
Andrejs Grazulis – senza voto – Il lettone non entra in campo.
Matt Morgan – voto 4,5 – Non riesce a trovare il suo ritmo in campo, né come play né come guardia. Non offre nulla di significativo in attacco e finisce per restare un po’ troppo in ombra.
Achille Polonara – voto 5- – La sua principale funzione è quella di liberare spazio per Shengelia, ma il suo contributo rimane molto limitato. Non riesce a incidere sul gioco, e chiude con -10 di plus/minus.
Momo Diouf – voto 6 – Quando è in campo, si fa sempre trovare dai compagni e offre buone chiusure difensive. Tuttavia, ha poco spazio per sviluppare altre soluzioni offensive e non riesce a esprimere tutto il suo potenziale.
Ante Žižić – voto 6 – Si fa valere sotto canestro, con buoni numeri offensivi. Tuttavia, fatica difensivamente quando è chiamato a difendere lontano dal pitturato. Non riesce a dare un contributo completo.
Rayjon Tucker – senza voto – 40 minuti in panchina.
La Sala Stampa:
coach Nenad Jakovljevic: “È difficile parlare adesso, abbiamo fatto il meglio possibile in questo momento. Ci sono tante cose da migliorare, spero possiate capire la mia posizione in questo momento e il mix di sensazioni che provo. Non abbiamo giocato il nostro basket per 40′ ma per buona parte della partita e questa buona parte deve diventare per forza di 40′, se ci dovessero essere i supplementare ancora di più. Abbiamo concesso ai nostri avversari di segnare 34 punti negli ultimi 10′ e questo è sicuramente un nostro errore. Inizieremo a lavorarci immediatamente, anche domattina. Torneremo e renderemo orgogliosi questo pubblico e questi tifosi. Non voglio parlare di quello che è e di quello che sarà, dico solo che abbiamo bisogno di difesa, di fermare la palla, questo ci aiuterà poi a segnare e a migliorare le percentuali da due o da tre punti in attacco.”
“Ho saputo poco tempo prima della partita che sarei stato capo allenatore. Luca Banchi mi ha portato a Bologna in un momento in cui non lavoravo, trovo un’immensa gratitudine nei confronti del signore, con la S maiuscola, Luca Banchi e del signore allenatore. Aver lavorato con lui un anno mi ha reso una persona migliore, mi ha inculcato dei valori sportivi e di vita che nel mondo dello sport ma non solo significano tanto. Gli auguro il meglio, di essere felice e di stare bene. Prima di venire a Bologna l’ultimo allenatore con cui ho lavorato è stato Dusko Ivanovic e l’ultima partita con me e Dusko in panchina era contro la Virtus Bologna: provo un mix di emozioni ma detto ciò avrei preferito andasse diversamente oggi, voglio concentrarmi su quello che c’è da fare perché la strada è dura e lunga. Tutti i componenti di questa squadra e di questo staff daranno il 600 per cento per rendere questa piazza orgogliosa e tornare a rendere fiera questa divisa, questi colori e questo club.”
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