Dan Peterson, intervistato da “La Gazzetta Dello Sport”, ha affrontato vari temi tra cui l’assegnazione dello scudetto in caso di cancellazione della stagione.
Spero che assegnino lo scudetto alla Virtus Bologna, prima in classifica. Certo, non è un campionato completo. Certo, non c’erano i playoff. Ma si è giocato e ci si è allenati per oltre sei mesi, anche senza pubblico. Lo sforzo merita un premio, una ragione per la gran mole di lavoro. In una gara sospesa, poi, il punteggio provvisorio diventa il finale…”
Sulla situazione economica a causa dello stop per l’emergenza coronavirus:
“Almeno 14 squadre non sarebbero in grado di pagare gli stipendi ai giocatori e degli addetti ai lavori, è una cifra enorme…”
Numero stranieri ed EuroLega:
“Tornare a due soli stranieri per club? Perchè no? L’hanno fatto fino al 1996. Vogliono riempire i palazzi con i tifosi? L’italiano vuole vedere giocare l’italiano. EuroLeague? Per anni, i club di A avevano uno straniero in campionato e un secondo in Europa. Si può fare con due per la A più uno per chi gioca in Europa: la più grande qualità degli italiani è la creatività. Bene, ci vuole adesso. Un piano per sopravvivere un anno, forse due o tre. Non serve pensare in grande, ma un piccolo passo alla volta”