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Caso Doping: Jannik Sinner e Iga Świątek: le similitudini e le differenze nelle squalifiche

TENNIS – Scopri le similitudini e le differenze tra i casi di Jannik Sinner e Iga Świątek in merito alla positività ai test antidoping. Come le circostanze e le tempistiche hanno influenzato le squalifiche.

 


I casi di Jannik Sinner e Iga Świątek, entrambi risultati positivi a test antidoping, presentano sia similitudini che differenze. Sebbene entrambi siano stati trovati positivi a sostanze diverse in momenti differenti, entrambi sono stati sospesi in via cautelativa. La principale differenza riguarda la tempistica e le circostanze della loro positività.

Jannik Sinner e la squalifica preventiva

Sinner è stato trovato positivo a due test antidoping, la prima volta il 10 marzo e poi il 18 marzo 2024, scontando una squalifica dal 4 al 5 aprile per il primo caso e dal 17 al 20 aprile per il secondo. Tuttavia, l’italiano è riuscito a fornire tempestivamente una spiegazione credibile, dimostrando che la sostanza clostebol era finita nel suo corpo per mano del suo fisioterapista, Giacomo Naldi. Sinner ha infatti sostenuto di non poter sospettare che Naldi avesse utilizzato quella sostanza, ottenendo così l’assoluzione con la formula del “no fault or negligence”, cioè senza colpa o negligenza.

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Iga Świątek: il caso della melatonina contaminata

Nel caso di Świątek, la polacca è risultata positiva a un test del 12 agosto 2024 e squalificata preventivamente dal 12 settembre. A differenza di Sinner, Świątek ha impiegato più tempo, circa dieci giorni, per spiegare come la trimetazidina fosse finita nel suo corpo. La tennista ammise di aver assunto melatonina, che si è poi rivelata contaminata con la sostanza vietata. Sebbene inconsapevole della contaminazione, la sua ammissione di aver assunto direttamente la melatonina ha portato a una valutazione giuridica diversa. Secondo le regole, anche se la contaminazione era remota, Świątek avrebbe dovuto sospettare che la melatonina potesse essere contaminata. Questo ha portato a una squalifica di un mese, con il tribunale che ha deciso che la sua colpa era “non significativa”.

Conclusioni: le differenze tra i due casi

In sintesi, mentre Sinner è stato completamente assolto grazie alla sua pronta e convincente spiegazione, Świątek ha dovuto affrontare una squalifica più leggera, ma comunque una penalizzazione per non aver preso precauzioni adeguate. La chiave della differenza risiede nella natura dell’assunzione: Sinner non aveva alcuna responsabilità nel consumo della sostanza, mentre Świątek, pur inconsapevole, ha assunto direttamente una sostanza che avrebbe potuto essere contaminata.

 

FAQ 

1. Perché Sinner è stato assolto dalla sua squalifica? Sinner è stato assolto perché è riuscito a dimostrare che la sostanza clostebol è finita nel suo corpo senza che ne avesse conoscenza, attraverso l’errore del suo fisioterapista.

2. Perché Świątek ha ricevuto una squalifica di un mese? Świątek ha ammesso di aver assunto melatonina contaminata con trimetazidina. Nonostante fosse inconsapevole della contaminazione, il tribunale ha ritenuto che avrebbe dovuto sospettare della possibilità di contaminazione, applicando una squalifica di un mese.

3. Qual è la differenza principale tra i casi di Sinner e Świątek? La differenza principale risiede nel fatto che Sinner ha potuto dimostrare l’assenza di colpa, mentre Świątek, pur inconsapevole della contaminazione, ha assunto direttamente la sostanza contaminata, con una valutazione di colpa minore.

4. Cosa significa “no fault or negligence” nel caso di Sinner? La formula “no fault or negligence” significa che Sinner non è stato ritenuto responsabile in alcun modo per l’assunzione della sostanza dopante, poiché non aveva modo di sospettare che fosse contaminato.

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