Durante il ritiro con la nazionale svizzera, l’attaccante del Bologna Dan Ndoye ha parlato del suo inizio di stagione, delle sfide affrontate e delle sue ambizioni future.
Un Presente da Protagonista
Dan Ndoye, l’ala rossoblù, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il suo ritiro con la nazionale svizzera. Soddisfatto dell’inizio di stagione con il Bologna, Ndoye ha enfatizzato l’importanza di sbloccarsi in termini di gol: «Sono contento di essere a Bologna. Certo, voglio vincere le partite, è la cosa più importante, ma stiamo giocando bene. Sono sicuro che siamo sulla buona strada. A chi mi dice che manca il gol rispondo che so bene cosa manca. So che gioco bene, come so che manca il gol. Per me non è un problema, mi alleno tanto tutti i giorni per lavorare su questo aspetto e sono sicuro che il lavoro paga».
La Sfida contro il Liverpool
Riflettendo sulla storica partita ad Anfield contro il Liverpool, Ndoye ha condiviso la sua esperienza: «Giocare contro una squadra di livello mondiale come il Liverpool ti permette di imparare. Nessuna partita è facile, magari ti ritrovi di fronte a difensori abituati a giocare contro calciatori del calibro di Leao e Osimhen. Ho dovuto adattarmi, chiedendomi: “Come faccio a superare questo difensore?”».
Ritorno in Nazionale
Ndoye ha anche espresso il suo rammarico per non aver potuto partecipare alle ultime convocazioni della nazionale svizzera a causa di un infortunio al bicipite femorale. Ora, tornato in forma, è pronto a contribuire: «È stato brutto guardare la mia nazionale da casa. Vorrei sempre giocare e vedere la mia squadra perdere non mi ha fatto piacere. Adesso sono tornato e spero che possiamo fare meglio vincendo le prossime partite. Sabato e martedì saranno fondamentali per noi, visto che non abbiamo ancora punti. Sarà difficile in trasferta contro la Serbia, ma siamo forti e possiamo fare buone cose».
Il Percorso di Ndoye
Ripensando al suo passato, Ndoye ha riflettuto sulle sfide che ha affrontato per arrivare dove si trova oggi: «Quando mi guardo indietro vedo alti e bassi, vittorie e sconfitte. Sono orgoglioso di ciò che ho fatto; tutto quello che ho passato mi ha rafforzato. A scuola mi dicevano che non sarei mai diventato un giocatore professionista, ma io non li ascoltavo. Oggi gioco da titolare in una squadra che disputa la Champions League. È già tutto bellissimo, ma ho ancora molta strada da fare».
Ambizioni Future
Infine, Ndoye ha espresso le sue ambizioni future e la soddisfazione per il ruolo che ha conquistato nel Bologna: «Ho deciso di restare perché la mia evoluzione al Bologna non è ancora finita. Mi rendo conto di essere cambiato; ora la squadra conta su di me e ne sono contento. È un ruolo che mi si addice. Comunque non mi pongo nessun limite. Lavoro per arrivare un giorno in un club di livello mondiale, so di averne le capacità».