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3ª Giornata EuroCup, Buducnost VOLI Podgorica-Segafredo Virtus Bologna: 86-82

3ª Giornata Gruppo B, 7DAYS EuroCup
Buducnost VOLI Podgorica-Segafredo Virtus Bologna: 86-82
Moraca, Podgorica

Si ferma anche l’imbattibilità in EuroCup della Segafredo Virtus Bologna. Nella terza giornata della regular season le V Nere perdono in Montenegro contro il Buducnost VOLI Podgorica con il risultati di 86-82. I padroni di casa con questo successo salgono in testa al girone B con un bilancio di 3-0 mentre i bianconeri ora sono a 2-1. Dopo un buon primo tempo, chiuso in vantaggio per 37-48, la compagine di coach Sergio Scariolo subisce la rimonta dei montenegrini. Alle V Nere non bastano i 15 punti di Belinelli, i 15 di Hervey e i 13 di Tessitori.

Parziali: 22-28; 37-48 (15-20); 64-70 (27-22); 86-82 (22-12).

La cronaca:

Terza giornata di Regular Season di 7DAYS EuroCup, la Virtus sfida in trasferta la squadra montenegrina del Buducnost, entrambe le squadre sono ancora imbattute all’interno del girone B.  La Segafredo parte forte, difende bene e dopo pochi minuti dalla palla a due costringe la panchina dei padroni di casa a chiamare il primo time out della gara, 8 a 0 Bologna. Reed prova a reagire, ma Weems trova la soluzione dall’arco che vale il +8, Buducnost è in difficoltà  e le V Nere ne approfittano, Pajola recupera ogni cosa che passi nelle sue vicinane e i contropiedi innescati si chiudono nella maniera migliore. A 6′ dalla prima sirena la squadra di Coach Scariolo conduce sul punteggio di 13 a 4. Teodosic è scatenato, segna e fa segnare i propri compagni, Tessitori sotto le plance lotta e appoggia il +10, partita che non conosce un attimo di respiro da entrambi i lati del campo, Cobbs fa 2/2 ai liberi riportano i suoi compagni a -7 a 2′ dalla fine del primo quarto (17-24).  Inizia l’ultimo minuto di gioco, Buducnost torna pericolosamente a contatto, ma una tripla scagliata al momento giusto dal capitano riporta le V Nere sul +6, sirena e primo quarto che si chiude sul parziale di 22 a 28 Segafredo. Inizio di secondo quarto vibrante, il tifo montenegrino è caldo all’interno della Moraca Arena, ma Tessitori e compagni non si fanno intimidire, difendono e mantengono le distanze dai loro avversari con i canestri del lungo italiano e di Belinelli. Virtus che contiinua a difendere con la giusta intensità, le ripartenze vengono finalizzate e il tabellone recita 28 a 40 per la Segafredo a 6′ dall’intervallo lungo. Buducnost prova a ritornare in partita con Reed, si porta sul -5 prima che Hervey riesca a correggere nella retina il canestro del 37 a 44. Time out chiamato dalla pachina montenegrina a 1′ e 45” dalla seconda sirena. I bianconeri chiudono molto bene il primo tempo, piazzano il break del 4 a 0 e si portano al riposo lungo sul parziale di 37 a 48. Wiley apre le danze, Tessitori risponde, Reed schiaccia su assist di Micov, ma è ancora una volta Tessitori a rispondere presente. Buducnost continua ad attaccare portandosi sul -5 amcora con Reed, questa volta assistito da Cobbs, time out chiamato da Coach Scariolo. Hervey spezza l’inerzia avversaria, Pajola mette la tripla del +7, ma Buducnost torna a farsi sentire e quando mancano 3′ e 28″ alla fine del terzo quarto la Virtus conduce di 4 lunghezze (55-59). I bianconeri ora faticano e Podgorica ne approfitta e raggiunge la parità, ci pensano Weems ed Hervey a riportare ordine in campo. Mannion mette la tripla del +3, Belinelli emula il suo compagno di squadra e il terzo quarto si chiude sul punteggio di 64 a 70 in favore della Segafredo. Popovic segna, Cordinier risponde presente, ogni palla pesa e ed entrambe le squadre lo sanno, Reed segna e chiude il gioco da tre punti, riportando a -3 i padroni di casa a 7′ dalla fine. Il Voli segna ancora ma Tessitori, glaciale dalla lunetta, fa 2/2 esorcizzando i fischi nemici, Cobbs segna, Cordinier pure, ultimo quarto di partita che si preannuncia vibrante. Ultimi 5′ che iniziano ora, 2/2 ai liberi di Cobbs, 75 a 76 Virtus. Momentaneo vantaggio di Podgorica con Jagodic-Kuridza, quando mancano 3′ all’ultima sirena. L’inerzia della gara gira definitivamente in favore dei padroni di casa che con Reed e Cobbs continuano a punire la difesa bianconera. Nel finale Cobbs non sbaglia dalla lunetta, la penetrazione di Teodosic, sul -2, non trova il fondo della retina e la vittoria va al Buducnost. Finisce 86-82.